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Libri antichi e moderni

Gian Primo Cella

L'invenzione del popolo-nazione

Rubbettino, 2024

13,30 € 14,00 €

Rubbettino

(Soveria Mannelli, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2024
ISBN
9788849879209
Autore
Gian Primo Cella
Pagine
160
Collana
Focus
Editori
Rubbettino
Formato
170×120×18
Soggetto
Nazionalismo
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Condizioni
Nuovo

Descrizione

Con la diffusione negli ultimi tre decenni dei movimenti politici definiti con il termine populismo si è diffuso l’uso della parola popolo e delle connesse immagini. Vediamo ricomparire una parola evocativa, con un illustre ma ambiguo passato, anche molto lontano dai tempi nostri. L’origine è antica, tuttavia sorprende la persistenza di alcuni significati, primi fra tutti quelli che riguardano la (presunta) unitarietà o in-differenziazione del popolo e quelli che mostrano la sua capacità di essere considerato se non come una persona reale almeno come una persona ficta. Quello che accade con la fatidica dizione di “popolo-sovrano”, e nelle connesse espressioni “il popolo ha deciso”, “il popolo richiede”. Questo saggio ripercorre le origini di questa parola e le sue potenzialità di contrapposizione al pluralismo e dunque all’insieme delle minoranze, segnando il suo legame con ogni possibile degenerazione di tipo maggioritario. Ma questo ritorno del popolo può rivelarsi debole come fonte di identità e come tramite di identificazione, da questa debolezza deriva la tendenza ad essere affiancato (o sostituito) dal termine nazione, con il connesso ruolo decisivo dei confini, nel processo di delimitazione e distinzione. Per la vita politica italiana scopriremo così il senso dell’ingresso sulla scena politica di immagini che vanno dal “prima gli italiani” alla “difesa dei confini” fino al più bellicoso, ma irrealistico, “blocco navale”.
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