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Libri antichi e moderni

Gilbert Keith Chesterton, Mirella Pagani

L'uomo comune. Un elogio del buon senso e della tradizione

Lindau, 2011

26,00 €

Edizioni Lindau

(Torino, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2011
ISBN
9788871809199
Autore
Gilbert Keith Chesterton
Pagine
378
Collana
I pellicani
Editori
Lindau
Formato
143×210×22
Soggetto
Cultura popolare, Saggi letterari
Traduttore
Mirella Pagani
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Condizioni
Nuovo

Descrizione

A un primo sguardo, "L'uomo comune" appare come una raccolta di saggi piuttosto eterogenea. Vi sono testi di argomento letterario, in cui si parla di Shakespeare, del dottor Johnson, di Henry James, Tolstoj, Elizabeth Barrett Browning, Dickens. Ci sono scritti d'interesse sociale che toccano i temi più svariati: la frivolezza, la risata, la volgarità, l'importanza della filosofia, il fanatismo, il nudismo. Altrove prevale invece l'elemento religioso, più precisamente cattolico: si va dalla difesa delle scuole confessionali alla critica dell'erastianesimo (la dottrina secondo cui lo Stato ha il diritto di intervenire e di imporre la propria volontà negli affari della Chiesa), fino all'interessante racconto che vede protagoniste due personalità inglesi del XIX secolo, Gladstone e il principe consorte Alberto, che immaginano l'imminente crollo della Chiesa per insurrezione popolare all'indomani della proclamazione del dogma dell'Immacolata Concezione (dimostrando di non aver capito nulla della religiosità comune). Chiude il libro un curioso saggio dal titolo Se don Giovanni d'Austria avesse sposato Maria I di Scozia, dove lo scrittore cerca d'immaginare il corso che la storia d'Europa avrebbe preso se questi due suoi carismatici protagonisti avessero intrecciato le loro vite.
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