Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Sei in possesso di una Carta del Docente o di un Buono 18App? Scopri come usarli su Maremagnum!

Libri antichi e moderni

Paolo Mottana, Giuseppe Campagnoli

La città educante. Manifesto della educazione diffusa. Come oltrepassare la scuola

Asterios, 2017

non disponibile

San Marco Editore Libreria (Trieste, Italia)

Parla con il Libraio
non disponibile

Metodi di Pagamento

Dettagli

Anno di pubblicazione
2017
ISBN
9788893130394
Autore
Paolo Mottana, Giuseppe Campagnoli
Pagine
96
Collana
Le belle lettere (17)
Editori
Asterios
Formato
202×155×10
Soggetto
Educazione, Filosofia e teoria dell’educazione
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Condizioni
Nuovo

Descrizione

Il volume intende presentare un'alternativa radicale all'istituzione scolastica attuale. La sua tesi è che si debbano rimettere bambini e ragazzi in circolazione nella società che, a sua volta, deve assumere in maniera diffusa il suo ruolo educativo e formativo. La scuola dove ridursi a una base, un portale ove organizzare attività che devono poi realizzarsi nel mondo reale, tramite un progressivo adeguamento reciproco delle esigenze delle attività pubbliche e private interessate, degli insegnanti e dei ragazzi e bambini stessi. Un processo di medio-lungo periodo che tuttavia potrebbe sviluppare esperienze pilota in molti luoghi interessati e intanto mettere a punto gli strumenti urbanistici, viabilistici, legislativi e educativi in senso stretto per raggiungere tale scopo. All'apprendimento carcerario e iperprotettivo della scuola, privo di motivazione e connessione con la realtà, un apprendimento realizzato in esperienze concrete, non certo accolte così come sono, ma rielaborate, riflettute e criticate dagli allievi stessi in luoghi mirati. Non più insegnanti di discipline ma mentori, guide, conduttori capaci di agevolare i percorsi di interconnessione quanto di saper creare sempre maggior autonomia e autoorganizzazione. I ragazzi e i bambini nel mondo costituirebbero una nuova linfa da troppo tempo emarginata e costringerebbero la società e il lavoro a ripensarsi, a rallentare e a interrogarsi.