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Libri antichi e moderni

A.V., raro,illustrato

La Domenica del Corriere 9 Novembre 1902 Alluvione Sicilia Telegrafo Automobili

domenica del corriere, 1902

25,00 €

Italica Studio Bibliografico

(Roma, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1902
Autore
A.V.
Editori
domenica del corriere
Soggetto
Riviste
Illustratore
raro,illustrato

Descrizione

<p>La Domenica del Corriere 9 Novembre 1902 Alluvione Sicilia Telegrafo Automobili</p>, , <p>&nbsp;</p>, , <p>Una nuova alluvione in Sicilia: il salvataggio operato su zattere dai marinai in provincia di Catania.</p>, , <p>&nbsp;</p>, , <p>Illustrato nella retro copertina (segue foto):</p>, , <p>Due artiglieri vittime di quattro cavalli in fuga sulle colline lungo la sponda destra del Po, presso Torino.</p>, , <p>&nbsp;</p>, , <p>Nelle pagine interne:</p>, , <p>Il primo servizio regolare di automobili in Italia.</p>, , <p>Antonio Cottarelli, il nonno dei fattorini telegrafici.</p>, , <p>Un&#39;altra alluvione nella Sicilia Orientale, nelle province di Catania e Siracusa.</p>, , <p>La grandiosa processione reale di Londra.</p>, , <p>La nuova chiesa di Verderio Superiore.</p>, , <p>Le nuove locomotive della ferrovia Rete Adriatica.</p>, , <p>Una messa a 4505 metri sul mare, sul Cervino.</p>, , <p>&nbsp;</p>, , <p>La Domenica del Corriere &egrave; stato un popolare&nbsp;settimanale&nbsp;italiano&nbsp;fondato a&nbsp;Milano&nbsp;nel&nbsp;1899&nbsp;e chiuso nel&nbsp;1989.</p>, , <p>&nbsp;</p>, , <p>Fortemente voluto da&nbsp;Luigi Albertini, allora direttore amministrativo del&nbsp;Corriere della Sera, apparve per la prima volta nelle edicole l&#39;8 gennaio 1899 come supplemento illustrato del Corriere della Sera. Stampata in grande formato (sul modello del domenicale&nbsp;La Tribuna illustrata), aveva 12 pagine e veniva distribuita gratis agli abbonati del Corriere, oppure si poteva acquistare in edicola per 10 centesimi.</p>, , <p>&nbsp;</p>, , <p>Non fu concepito come periodico di informazione, per non risultare un doppione del quotidiano. Venne pensato come &laquo;settimanale degli italiani&raquo;.</p>, , <p>Doveva scandire, come un calendario, le loro giornate liete, le loro tragedie, i loro fatti piccoli e grandi.</p>, , <p>La prima e ultima di copertina erano sempre disegnate.</p>, , <p>Il Corriere si avvaleva di un giovane disegnatore,&nbsp;Achille Beltrame, allora sconosciuto, a cui veniva affidato in ogni numero il compito di</p>, , <p>rendere con la sua tavola il fatto pi&ugrave; interessante della settimana.</p>, , <p>&nbsp;</p>, , <p>La prima delle tavole a colori con cui Beltrame raccont&ograve; ogni settimana, per oltre quarant&#39;anni, le vicende del suo tempo, si riferiva ad una tempesta di neve nel&nbsp;Montenegro&nbsp;(1899). Il Montenegro era salito da poco agli onori della cronaca poich&eacute;&nbsp;Vittorio Emanuele di Savoia&nbsp;l&#39;erede al trono d&#39;Italia, si era appena sposato con&nbsp;Elena di Montenegro.</p>, , <p>&nbsp;</p>, , <p>Le tavole a colori di Beltrame divennero il marchio distintivo della rivista.</p>, , <p>Nelle sue copertine &egrave; riassunta in pratica tutta la storia del costume e della societ&agrave; italiana della prima met&agrave; del&nbsp;XX secolo. Fatti di cronaca, sportivi, di costume venivano riassunti con maestria dall&#39;illustratore arzignanese, che riusciva a renderli vivi e attuali agli occhi di una popolazione non ancora del tutto uscita dall&#39;analfabetismo. Non si mosse mai da&nbsp;Milano&nbsp;dove disegn&ograve; tutte le sue tavole.</p>, , <p>&nbsp;</p>, , <p>Ci&ograve; nonostante riusc&igrave; a rappresentare luoghi, fatti, persone e cose che non aveva mai visto di persona, grazie alla sua innata immaginazione e curiosit&agrave; unite ad un rigoroso senso di realismo. Celebri, in particolare, furono le sue illustrazioni degli avvenimenti bellici della&nbsp;Grande guerra&nbsp;e delle vicende degli&nbsp;Alpini.</p>, , <p>&nbsp;</p>, , <p>Dopo la sua morte nel 1945, fu sostituito da&nbsp;Walter Molino&nbsp;che, come il suo predecessore, firm&ograve; memorabili copertine andando avanti per trent&#39;anni. Fra le pi&ugrave; celebri, quella sulla nascita della televisione (1954), del campione ciclista&nbsp;Fausto Coppi&nbsp;(1960), i russi nello spazio (1965).</p>, , <p>&nbsp;</p>, , <p>A differenza dei settimanali dell&#39;epoca, la Domenica del Corriere diede ampio spazio alle&nbsp;fotografie&nbsp;e ai&nbsp;disegni, e questo fu uno dei motivi del suo successo.</p>, , <p>&nbsp;</p>, , <p>Nel corso degli&nbsp;anni venti&nbsp;e&nbsp;trenta, il periodico divenne uno dei principali strumenti di informazione non solo della&nbsp;borghesia&nbsp;colta ma di buona parte della popolazione italiana alfabetizzata.</p>, , <p>&nbsp;</p>, , <p>In questo periodo divenne il settimanale pi&ugrave; venduto in Italia: le vendite raggiunsero le 600.000 copie.</p>, , <p>Sulle pagine della Domenica del Corriere trovarono una vetrina popolare anche le grandi firme del Corriere, da&nbsp;<sup>Luigi Barzini</sup><sup>&nbsp;a&nbsp;</sup><sup>Indro Montanelli</sup><sup>. Montanelli fu il primo direttore dopo la fine della guerra e lasci&ograve; la direzione alla fine del&nbsp;</sup><sup>1946</sup><sup>&nbsp;per tornare al Corriere della Sera.</sup></p>, , <p>&nbsp;</p>, , <p>Dopo Montanelli cominci&ograve; la lunghissima direzione di&nbsp;<sup>Eligio Possenti</sup><sup>, critico teatrale, che guid&ograve; la Domenica fino al&nbsp;</sup><sup>1964</sup><sup>, coadiuvato dal direttore &quot;ombra&quot;, lo scrittore&nbsp;</sup><sup>Dino Buzzati</sup><sup>.</sup></p>, , <p>&nbsp;</p>, , <p>Per tutti gli&nbsp;<sup>anni cinquanta</sup><sup>&nbsp;La Domenica fu in testa alle vendite dei settimanali con 950.000 copie (con un picco di 1.300.000 nel 1952-53), seguita da&nbsp;</sup><sup>Oggi</sup><sup>&nbsp;con 650.000.</sup></p>, , <p>&nbsp;</p>, , <p>Dopo un periodo di appannamento agli inizi degli anni sessanta, dovuto al diffondersi della&nbsp;<sup>televisione</sup><sup>&nbsp;in Italia, il settimanale fu rilanciato e nel&nbsp;</sup><sup>1966</sup><sup>&nbsp;torn&ograve; ad essere il pi&ugrave; venduto in Italia, sfondando pi&ugrave; volte il milione di copie.</sup></p>, , <p>&nbsp;</p>, , <p>A partire dagli&nbsp;<sup>anni settanta</sup><sup>, la concorrenza dei settimanali d&#39;informazione - come&nbsp;</sup><sup>L&#39;Europeo</sup><sup>,&nbsp;</sup><sup>Panorama</sup><sup>&nbsp;e&nbsp;</sup><sup>L&#39;Espresso</sup><sup>&nbsp;- port&ograve; a una graduale ma inarrestabile crisi di copie. A nulla serv&igrave; cambiare la prima pagina (</sup><sup>Guglielmo Zucconi</sup><sup>&nbsp;direttore), rinunciando per sempre alle copertine disegnate, per adottare la fotografia, come gli altri settimanali popolari.</sup></p>, , <p>&nbsp;</p>, , <p>Dopo vari tentativi di rilancio tra&nbsp;<sup>anni settanta</sup><sup>&nbsp;e&nbsp;</sup><sup>ottanta</sup><sup>, uno dei quali affidato alla direzione di&nbsp;</sup><sup>Maurizio Costanzo</sup><sup>, La Domenica del Corriere nel&nbsp;</sup><sup>1989</sup><sup>&nbsp;chiuse definitivamente i battenti per decisione dell&#39;editore&nbsp;</sup><sup>RCS MediaGroup</sup><sup>, per trasformarsi in un nuovo settimanale di&nbsp;</sup><sup>cronaca nera</sup><sup>&nbsp;e&nbsp;</sup><sup>rosa</sup><sup>&nbsp;chiamato&nbsp;</sup><sup>Visto</sup><sup>, che poco o nulla aveva a che fare con la storia e la tradizione della Domenica del Corriere.</sup></p>, , <p>&nbsp;</p>, , <p>Gli ultimi cinque direttori della Domenica del Corriere furono&nbsp;<sup>Maurizio Costanzo</sup><sup>,&nbsp;</sup><sup>Paolo Mosca</sup><sup>,&nbsp;</sup><sup>Antonio Terzi</sup><sup>,&nbsp;</sup><sup>Pierluigi Magnaschi</sup><sup>&nbsp;e infine&nbsp;</sup><sup>Marcello Minerbi</sup><sup>, che fu poi il primo direttore di&nbsp;</sup><sup>Visto</sup><sup>.</sup></p>, , <p>&nbsp;</p>, , <p>Le vecchie copie del settimanale, con le copertine di&nbsp;<sup>Achille Beltrame</sup><sup>&nbsp;prima e di&nbsp;</sup><sup>Walter Molino</sup><sup>&nbsp;poi, sono molto ricercate nei mercatini dell&#39;antiquariato e in&nbsp;</sup><sup>Internet</sup><sup>, rappresentando un vero must per i collezionisti pi&ugrave; raffinati.</sup></p>, , <p>&nbsp;</p>, , <p>&nbsp;</p>, , <p><sup>CATEGORIA GIORNALI</sup></p>, , <p><sup>CODICE 11728</sup></p>,

Edizione: raro,illustrato
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