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Libri antichi e moderni

Tasso, Torquato

La Gerusalemme liberata di Torquato Tasso. Con le annotationi di Scipion Gentili, e di Giulio Guastavini, et li argomenti di Oratio Ariosti

Giuseppe Pavoni ad instanza di Bernardo Castello,, 1617

non disponibile

Pontremoli srl Libreria Antiquaria (MILANO, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1617
Luogo di stampa
Genova,
Autore
Tasso, Torquato
Pagine
pp. [12] 255 [1] 71 [1] 36 [4 di «Tavola di tutti i nomi proprii, et di tutte le materie principali contenute nel presente libro»], moltissime illustrazioni nel testo.
Editori
Giuseppe Pavoni ad instanza di Bernardo Castello,
Formato
in folio piccolo,
Soggetto
Letteratura Antica
Descrizione
legatura seicentesca in piena pelle bazzana, dorso a sei nervi con scomparti decorati in oro, tagli spruzzati in rosso,

Descrizione

LIBRO Celebre edizione illustrata della «Gerusalemme liberata». Esemplare nel complesso molto buono (restauri integrativi alla pelle dei piatti e delle cerniere, antichi e marginali restauri al primo frontespizio, all’angolo inferiore destro del secondo frontespizio e delle ultime due carte, sempre lontani dal testo; strappo restaurato alla tavola di p. 176, senza perdite); all’interno freschissimo e molto pulito. Ex libris «Lister» al contropiatto anteriore ed etichetta di libreria. «Tosto che fu con tanto applauso di tutta Italia, mandata in luce la Gierusalemme liberata del Sig. Torquato Tasso, mi posi ancor io con avidità grandissima a leggerla, sentendone quel diletto, che da lettion poetica mai provassi a miei giorni maggiore; e certamente che dove la conditione mia l’acconsentisse, non havrebbe questo poema ad invidiar gli honori di Alessandro, all’opere di Homero; ma da che a me non è dato ornarlo d’oro, e di gemme, si mi proposi almeno dargli quei fregi, che dalla professione mia del disegno, venir potessero, facendosi le figure, che per ciascun canto rappresentassero quello, che in essi è contenuto» (Bernardo Castello in Tasso, La Gierusalemme liberata, con le figure di Bernardo Castello, Genova, Bartoli, 1590, p. 3) -- Bellissima edizione della «Liberata» tassiana sontuosamente illustrata da 20 eleganti tavole incise da Agostino Carracci e Giacomo Franco sui disegni di Bernardo Castello: celebre pittore genovese, il suo grande amore per il poema tassiano lo condusse ad approntare addirittura tre serie di tavole della «Liberata»: la prima per la monumetale edizione Bartoli del 1590, capolavoro dell’editoria ligure di fine Cinquecento; la seconda, in formato minore, per l’edizione di Giuseppe Pavoni del 1604; e infine la terza per l’edizione che qui presentiamo: «è nel 1617 che si ha l’ultima grande impresa di Bernardo Castello sul testo del Tasso. Questa terza [.] stampa è realizzata sempre presso il Pavoni e “ad istanza” del pittore stesso. È il Castello, quindi, a finanziare la pubblicazione, la quale aspira a una sua dignità e a competere con l’edizione Bartoli del 1590. Il formato, infatti, torna a essere imponente: in folio. Nuovamente si ha una svolta nei temi illustrati. Le composizioni, ormai monotematiche, sono inserite in splendide cornici manieriste, che donano un tono teatrale alle immagini. Lo sguardo del Castello, concentrato o su nuovi episodi o su una diversa composizione di temi già affrontati, verte sui personaggi e sul loro valore morale con un’attenzione particolare al pathos dell’episodio narrato» (E. Martini, «Il Tasso istoriato. La “Gerusalemme” tra edizioni e affreschi a Genova tra XVI e XVII secolo», in «Le sorti d'Orlando. Illustrazioni e riscritture del Furioso», Lucca, Pacini-Fazzi, 2013, pp. 213-231, cit. a p. 219). -- Oltre alle splendide tavole che aprono ogni canto, notevolissimi risultano il frontespizio e l’antiporta, entrambi figurati (ma forse di due frontespizi occorre parlare: su entrambi sono riportati i dati editoriali): alla prima carta il ritratto del Duca Carlo Emanuele di Savoia, dedicatario dell’opera, armoniosamente inserito in una ricchissima cornice architettonica; alla seconda invece il ritratto di tasso, sempre all’interno di un medaglione, inserito in cornice architettonica più sobriamente costruita, che apre lo sguardo su una deliziosa veduta del porto di Genova. U. Guidi, «Annali delle edizioni e delle versioni della Gerusalemme liberata», pp. 19-20; Raccolta tassiana, n. 198; Olschki, «Choix de livres anciens rares et curieux», XII, 18727; Brunet, «Manuel du libraire», V, p. 666; Martini, «Il Tasso istoriato. La “Gerusalemme” tra edizioni e affreschi a Genova tra XVI e XVII secolo», in «Le sorti d'Orlando. Illustrazioni e riscritture del Furioso», Lucca, Pacini-Fazzi, 2013, pp. 213-231, cit. a p. 219.

Edizione: celebre edizione illustrata della «gerusalemme liberata».