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Libri antichi e moderni

Valentino Giambattista.

La mezacanna co ‘l vasciello de l'Arbascìa. Poema in ottava rima in lingua napoletana di Gio.Batta Valentino. In Napoli, Per Antonio Migliaccio, 1764.

120,00 €

Castello Libreria Del

(Solopaca, Italia)

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Dettagli

Autore
Valentino Giambattista.
Soggetto
(NAPOLI - DIALETTO)
Lingue
Italiano

Descrizione

12°, pergamena molle antica rimontata con striscette di cuoio al dorso, pp. (12) - (180). Ininfluente difetto di stampa all’angolo inf. di una pag., es. ben conservato. G. B. Valentino "Nativo di Napoli. vivea verso la metà del XVII sec. Appartenne a quel ceto delle cappenere che comprendeva scrivani, maestri d'atti, notari e procuratori. La Mezacanna poema diviso in 4 canti chiamati palmi, alludendo al titolo che è l'antica nostra misura. Tutto il poema è in dialogo tra Titta e Masillo: il 1°canto. parla dell'onestà; il 2°palmo. dell'onore; nel 3°. la vera nobiltà; nel 4°. inveisce contro coloro i quali sfoggiano. È preceduto da un altro poemetto di proemio. Lo vasciello dell' Arbascìa di 108 stanze: l'Aut. finge che un vascello giunge nel porto di Napoli. l'Onestà corre per veder cosa c'è di buono. ma lo trova capitanato da tutti i vizi. che recano oggetti di lusso e profumeria. Cfr. Martorana, p. 404. Edizione non comune, soprattutto in tale stato di conservazione, senza le frequenti bruniture.
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