Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libri antichi e moderni

Sartoris, Alberto

La pittura nella Scuola moderna di Milano

Stampato a cura dell’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di - Como (Libreria-Tipografia Omarini di Noseda Antonio),, 1937

750,00 €

Pontremoli srl Libreria Antiquaria

(MILANO, Italia)

Questo venditore offre la spedizione gratuita
con una spesa minima di 100,00€

Parla con il Libraio

Metodi di Pagamento

Dettagli

Anno di pubblicazione
1937
Luogo di stampa
Como,
Autore
Sartoris, Alberto
Pagine
pp. 89 [3].
Editori
Stampato a cura dell’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di, Como (Libreria-Tipografia Omarini di Noseda Antonio),
Formato
in 8°,
Edizione
Prima edizione.
Soggetto
Arte Cataloghi Monografie Futurismo
Descrizione
brossura in cartoncino grigio piombo stampato in inchiostro avorio ai piatti (rigorosa grafica razionalista in stile «Domus», sicuramente curata dall’autore);
Prima edizione

Descrizione

LIBRO Prima edizione. Raro catalogo della mostra «La pittura nella scuola moderna di Milano» organizzata nel 1937 dall’architetto Alberto Sartoris con gli artisti Manlio Rho e Mario Radice, quest’ultimo già collaboratore di Giuseppe Terragni e con lui attivo, fin dall’inizio degli anni trenta, nel cosiddetto “Gruppo Como” nato per promuovere un profondo rinnovamento dell’architettura e delle arti figurative. Con opere, tra i tanti, di Segantini, Boccioni, Carrà, De Grada, Dudreville, Sironi, Rho, Radice, Veronesi e altri minori. Allestita a Villa Olmo in occasione della seconda mostra d’arte, l’esibizione nacque dalla volontà di sottolineare la peculiare posizione della “Scuola di Milano” rispetto al più generale orientamento italiano. Come chiaramente scrive Sartoris nella prefazione: «Nella formazione del nuovo gusto europeo, la moderna Scuola di Milano sembra essere stata la sola, in Italia, che abbia tentato una azione possibile del pittore in seno alla collettività, considerando che l’arte qualificata di contemporanea, ossia di totale appartenenza alla realtà dell’epoca, deve determinare o per lo meno precorrere quello che sarà l’essenza dei legami plastici sottentranti». Bibl. Nuovi archivi del futurismo I, n. 1937/12 a p. 684-5.
Logo Maremagnum it