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Libri antichi e moderni

Lénine, Nikolai (V. Oulianov) [Lenin]

La révolution prolétarienne et Kautsky le renègat

Edition du Comité de l’Internationale Communiste,, 1919

700,00 €

Pontremoli srl Libreria Antiquaria

(MILANO, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1919
Luogo di stampa
Moscou,
Autore
Lénine, Nikolai (V. Oulianov) [Lenin]
Pagine
pp. 76.
Collana
collana «Bibliothèque communiste», n. 17,
Editori
Edition du Comité de l’Internationale Communiste,
Formato
in 8°,
Edizione
Prima edizione in traduzione francese stampata a Mosca dal
Soggetto
Politica
Descrizione
brossura rosa con titoli neri,
Prima edizione

Descrizione

LIBRO Prima edizione in traduzione francese stampata a Mosca dal Komintern. Brossura perimetralmente fiorita con strappi e mancanze alla testa e al piede del dorso; carte brunite con strappo non deturpante al lato superiore. Esemplare di eccezionale rarità con evidenti segni del tempo. Lenin aprì il primo congresso della Terza Internazionale, a Mosca, il 2 marzo 1919, non esisteva ancora la Sezione Francese del Partito Comunista (nascerà nel 1920, a Tours), per consentire le adesioni furono varati nell’agosto 2020 i 21 punti, che espressamente escludevano, fra gli altri, Turati e Kaustky, dirigenti apicali del movimento socialista europeo. Lenin scrisse questo testo in russo nell’ottobre 1918, per rispondere all’attacco sferrato da Kautsky (1854-1938), pochi mesi prima, con la pubblicazione del saggio “La dittatura del proletariato”, contro il governo bolscevico della “rivoluzione d’ottobre”. Non era finita la guerra mondiale, in Francia i comunisti venivano tratti in arresto per ostacolare il trattato di pace con i tedeschi. Kautsky aveva approvatonel 1914 i crediti di guerra, spaccando e demolendo la seconda internazionale; poi si schierò, inmodo duro, contro i bolscevichi. Finita la guerra la frazione comunista francese era diretta dall’ucraino Boris Souvarine (1895-1984), che andava organizzando la scissione dal partito socialista e dirigeva proprio la “ Bibliotheque communiste” nel biennio 1919-1920. Il primo Congresso del Komintern (o Terza Internazionale) doveva preparare le basi per costruire le sezioni nazionali del partito comunista. All’epoca la lingua francese era la lingua della comunicazione internazionale e della diplomazia. Kautsky viene definito “rinnegato” da Lenin proprio perché in passato non gli aveva lesinato elogi e riconoscimenti; non bastava la critica, andava diffuso il cambio di giudizio, il suo era da considerarsi un vero e proprio “tradimento”. Il saggio fu un veicolo basilare di promozione dei partiti comunisti in via di fondazione nei paesi europei mediante scissione dai partiti socialisti. Solo nel 1921 l’opera fu stampata in Francia; prima circolava l’edizione moscovita, con mille ostacoli che hanno contribuito alla estrema, eccezionale, rarità. Non è indicato il nome del traduttore. La versione francese potrebbe essere opera dello stesso Lenin (che era perfettamente bilingue) o, più probabilmente di Inessa Armand (Elise Stephanne, 1874-1920), militante bolscevica nata a Parigi e cresciuta in Russia, figura di straordinario valore e di eccezionale intelligenza (nel secondo congresso dell’Internazionale, poco prima della morte per colera, curava la struttura d’interpreti durante i lavori).
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