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Libri antichi e moderni

La Farina Giuseppe.

LA SVIZZERA STORICA ED ARTISTICA. Descritta da Giuseppe La Farina ed illustrata da una serie di finissime incisioni in acciaio. 1842-1843.

Luigi Bardi editore, 1842

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Pera Studio Bibliografico (Lucca, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1842
Luogo di stampa
Firenze
Autore
La Farina Giuseppe.
Editori
Luigi Bardi editore
Soggetto
GEOGRAFIA E VIAGGI, CONTINENTI
Sovracoperta
No
Stato di conservazione
Accettabile
Legatura
Rilegato
Copia autografata
No
Condizioni
Usato

Descrizione

Prima edizione. Opera completa in due volumi. Cm.29,5x21,6. Pg.366; 432. Legature in mz.pelle con titoli e fregi in oro ai dorsi. Fogli di guardia color verde. Frontespizi e testo in cornicetta decorativa a doppio filo. L'Opera è adorna di 96 belle incisioni su acciaio fuori testo, ognuna con velina originale protettiva. Dall'Indice delle Illustrazioni, comprendente 98 tavole, si evince la mancanza delle tavole raffiguranti una "Scena sulla Valle di San Nicola", la "Strada diSion", il "Passaggio di Cardinell nello Splügen", mentre è presente una tavola in più, raffigurante una veduta di "Lugano". Le tavole, alcune delle quali presentano bruniture, sono incise da Wallis, Cousen e altri su disegni di William Henry Bartlett. Bella Opera, con ricchissimo apparato iconografico. "Giuseppe La Farina (Messina, 1815–1863), patriota e scrittore, letterato e storico, collaborò con le "Effemeridi Letterarie Messinesi". Fondatore e redattore di numerosi giornali, fu autore di opere storiche e politiche (Studi sul secolo XIII; L’Italia dai tempi antichi fino ai nostri giorni), geografiche (L’Italia nei suoi monumenti; Messina e i suoi monumenti) e letterarie (Studi sopra alcuni canti della Divina Commedia). Nel 1848 condusse la Legione Universitaria della Sicilia contro i Borboni e fu deputato di Messina al parlamento siciliano dal 1848 al 1849 ed incaricato come diplomatico assieme ad Emerico Amari di offrire la corona siciliana al Duca di Genova. Nel Veneto fronteggiò gli austriaci nel 1849 quale consigliere del re sabaudo. Emigrato dapprima in Francia, verso la fine del 1856 assieme a Daniele Manin e a Giorgio Pallavicino Trivulzio fondò la Società nazionale italiana, una associazione avente l'obiettivo di orientare l'opinione nazionale verso il Piemonte di Cavour. La Farina ebbe parte attiva alle annessioni del regno sabaudo e favorì la spedizione dei Mille in Sicilia. Eletto deputato al primo parlamento italiano, nello stesso 1860 fu nominato Consigliere di Stato, successivamente Ministro dell’istruzione, dei lavori pubblici dell’interno e della guerra. Tumulato a Torino, le sue ceneri furono trasferite a Messina nel 1872 per l'inaugurazione del Gran Camposanto" (da wikipedia). Codice libreria 111046.
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