Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Manutenzione programmata alle ore 15.00. Potrebbero verificarsi brevi interruzioni o rallentamenti imprevisti durante l'operazione.

Libri antichi e moderni

Aristofane

Le Comedie. Tradotte di Greco in lingua commune d'Italia, per Bartolomio e Pietro Rositini de Prat'Alboino

appresso Vincenzo Vaugris, 1545

1300,00 €

Gilibert Galleria Libreria Antiquaria

(Torino, Italia)

Parla con il Libraio

Metodi di Pagamento

Dettagli

Anno di pubblicazione
1545
Luogo di stampa
in Venegia
Autore
Aristofane
Editori
appresso Vincenzo Vaugris
Soggetto
Letteratura greca, Teatro antico, Volgarizzamenti
Descrizione
*Hardcover
Sovracoperta
No
Stato di conservazione
In ottimo stato
Lingue
Italiano
Copia autografata
No
Print on demand
No
Condizioni
Usato
Prima edizione
No

Descrizione

In-8° antico (150x98mm), cc. 304 [i. e. 302], legatura ottocentesca in mezza pelle marrone con titolo, fregi e filetti dorati al dorso. Piatti marmorizzati. Marca tipografica al frontespizio con due mani fuoriuscenti da nubi che sorreggono un bastone a forma di tau attorno al quale si attorciglia un serpente; l'impresa è ripetuta al verso dell'ultima carta. Capolèttere xilografiche, nitido carattere corsivo. Sguardie rinnovate. Un minimo restauro al piede della seconda carta, lievemente rifilato in testa, un lievissimo alone a mezzaluna alla testa delle carte 207-238 delle peraltro esemplare assai fresco e ben conservato. Rara prima edizione in volgare delle commedie di Aristofane, il massimo autore comico dell'antichità. Tradotte: Il Pluto, Le Nuvole, Le Rane, I cavallieri, L' Acarne, Le Vespe, Gli Uccelli, La Pace, Le Congreganti; Le Cereali; Lisistrata. iferendosi a questa prima versione italiana e alla sua ricezione nell' àmbito dell'Umanesimo italiano, Luigi Firpo scrisse: 'Le fatiche degli umanisti venivano intanto restituendo ai satirici due modelli celebri dell’antichità: Aristofane e Luciano. Nell’opera del primo, specie nelle Nuvole e nelle Rane, non mancavano squisiti esempi di satira letteraria e le Rane per di più riprendevano burlescamente il motivo del viaggio d’oltretomba, ma le difficoltà interpretative, le sottili allusioni, la forma scenica furono altrettanti elementi ostili ad una rapida fortuna di quei testi: solo un contemporaneo del Boccalini, il ben noto Cesare Cremonini che professò filosofia a Padova dal 1591, tentò di imitare le Nuvole, e si dovrà giungere ai primi decenni del Seicento per dover menzionare fra i più sgraziati e pedestri imitatori dei Ragguagli due penosi commediografi satirici, l’Errico ed il Riccio' (Allegoria e satira in Parnaso, in “Belfagor”, I, 1946, pp. 673-699). 'Aristofane, questo spirito che trasfigura e completa, in grazia del quale si perdona a tutto l'ellenismo d'aver esistito' (Nietzsche). Cfr. Hoffman p. 281. Haym, II, 229: 'Edizione bella e libro raro'. Clubb, 739 (Rositini). STC Italian Books, p. 42. Adams, A-1721. EDIT16 CNCE 2862. Manca al Regenstein e al Gamba, che cita solo volgarizzamenti settecenteschi. Sulla traduzione, cfr. P. L. Rambaldi, Appunti su le imitazioni italiane da Aristofane, Firenze, 1895.
Logo Maremagnum it