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Libri antichi e moderni

A. Caronia, A. Tursi

Le filosofie di Avatar. Immagini, soggettività, politiche

Mimesis, 2010

15,20 € 16,00 €

Mimesis Edizioni

(Sesto San Giovanni, Italia)
Chiusi per ferie fino al 01 Gennaio 2026.

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2010
ISBN
9788857501215
Pagine
195
Collana
Postuman3 (6)
Editori
Mimesis
Formato
210×140×13
Curatore
A. Caronia, A. Tursi
Soggetto
Società contemporanea, Cinematografia, Cultura popolare, Film, cinema
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Condizioni
Nuovo

Descrizione

"Avatar" segna una rivoluzione nel cinema e nell'immaginario. Certo non inattesa, ma non per questo meno radicale. Le nuove tecniche 3D creano per lo spettatore situazioni di coinvolgimento e di immersione prima impensabili. Tutto il sistema di produzione e di distribuzione è stato sconvolto e ridisegnato dal film di Cameron. In questo nuovo intreccio fra immaginario, tecnica e produzione, il cinema si riconferma snodo centrale dell'industria culturale - e quindi anche indice, sintomo e forza propulsiva di qualcosa che va al di là di essa. Dietro e a lato delle ingenuità e delle semplificazioni del film, "Avatar" solleva temi e problemi di ordine filosofico, sociale e politico su cui riflettere è urgente e necessario. Una prima proposta di riflessione è contenuta in questo libro, a opera di una pattuglia di studiosi di differenti generazioni e di diverse estrazioni. Che cosa riprende e che cosa supera, il film, della tradizione dell'immaginario cinematografico? Come presenta e come ridisegna i problemi dell'immaginazione ecologica del pianeta? Che modelli di agire politico e di organizzazione sociale mette a confronto? Ma uno dei nodi centrali di "Avatar" è forse il fatto che ci propone una storia di transizioni, di ibridazioni fra umano e non umano, che ci parla della necessità di attraversare una soglia costantemente mobile e instabile in cui la nostra identità vacilla ma non si perde, è sfidata ma al tempo stesso esaltata. Con "Avatar" stiamo forse entrando davvero nell'era del postumano.