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Libri antichi e moderni

Luciana Libero

LE LACRIME DI FILUMENA Quattro lezioni su Eduardo

ALFREDO GUIDA EDITORE, 2000

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Studio Brancato Paola (Napoli, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2000
ISBN
9788871883649
Luogo di stampa
NAPOLI
Autore
Luciana Libero
Volumi
1
Collana
TEATRO / ESPERIENZE
Editori
ALFREDO GUIDA EDITORE
Soggetto
TEATRO
Descrizione
BROSSURA
Sovracoperta
No
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Prima edizione

Descrizione

ALFREDO GUIDA EDITORE 2000 59 PP. FONDO DI MAGAZZINO: PERFETTO E INTONSO, MAI SFOGLIATO.

Queste lezioni, che in origine erano più di quattro, sono state tenute nel '91 a Napoli, all'Istituto Universitario Orientale per il corso integrativo “La letteratura critica dello spettacolo teatrale e gli strumenti audiovisivi: il caso Eduardo", per la cattedra di Storia del Teatro, dove sono stata invitata dal professore Claudio Vicentini. Per esse sono state utilizzate le messinscene televisive di alcune commedie di Eduardo De Filippo, Natale in casa Cupiello, scritta nel '31; Napoli milionaria! del '45 e Filumena Marturano del '46; e inoltre il film Filumena Marturano diretto da Eduardo nel 1951, per un confronto tra l'interpretazione di Regina Bianchi e Titina De Filippo nel ruolo di Filumena.

Ho scelto le tre opere più significative di Eduardo De Filippo per dare agli allievi, nello spazio ristretto di un seminario, un profilo drammaturgico più ampio possibile dell'autore napoletano, ma anche perché le tre commedie rappresentano quell'epopea familiare ampiamente indagata dall'autore; in esse si condensa la poetica e il coagularsi dei temi a lui più cari, la famiglia, la tradizione; il rapporto con il magico e l'ultraterreno; l'insidia sotterranea di matriarcato, il divario tra realtà e immaginario che le figure maschili e femminili oppongono tra loro, i rituali connessi al cibo e alla morte.

Dietro il teatro di Eduardo infatti e in generale della dietro il teatro napoletano si cela spesso un corposo retroterra antropologico connesso ai culti della grande madre mediterranea, della morte e spettacolarizzazione del lutto. Le lezioni sono il risultato di alcune letture di cui si dà in appendice una minima bibliografia; tuttavia l'approccio che ho cercato nell'incontro con gli studenti napoletani si avvale principalmente degli strumenti di interpretazione e di analisi del mio lavoro di critico teatrale, condotto in molti anni per alcuni quotidiani italiani; il quale è spesso un lavoro di svelamento che attraversa diacronicamente l'opera teatrale, prescindendo dalla prospettiva storiografica.

Da qui il tentativo di "leggere" Eduardo come un autore contemporaneo, scartando e sottraendo le letture sociologiche e moralistiche - operazione certamente già condotta da altri studiosi nell'ultimo decennio - e individuando le linee più sintomatiche della sua modernità: dall'universo simbolico e dalle numerose suggestioni sotterranee alla costruzione di sapienti macchine teatrali ad uso del pubblico il quale è un elemento precipuo della sua scrittura drammaturgica. Un pubblico che partecipa, mediante numerosi espedienti e trappole tese dall'autore, allo sviluppo della commedia; un pubblico che non "consuma" il prodotto Eduardo ma ne è parte integrante a monte del processo creativo di scrittura.

Luciana Libero ha scelto, come esemplificazione, le tre opere più significative di Eduardo: Natale in casa Cupiello (1931); Napoli milionaria! (1945); Filumena Marturano (1946). Nei quattro saggi e nell'Introduzione emergono un completo profilo drammaturgico dell'autore napoletano, un'esauriente analisi dell'epopea familiare ampiamente indagata da Eduardo, la sua poetica ed il coagularsi dei temi a lui più cari: la famiglia; la tradizione; il rapporto con il magico e l'ultraterreno; l'insidia sotterranea di matriarcato; il divario tra realtà ed immaginario; i rituali legati al cibo ed alla morte.

La commedia Filumena Marturano, scritta per la sorella, ha fatto si che Edoardo toccasse il cuore di Napoli, quello dei nobili e del popolo, quello della miseria.

Soggetti: Teatro Napoletano, Attori e registi, Eduardo De Filippo, Classici, Testi teatrali, Dialetto napoletano, Questi fantasmi, Novecento, Cantata dei giorni dispari, Drammaturgia, Pessimismo, Mammasantissima, Eduardo Scarpetta, Peppino, Titina, Regina Bianchi, Lando Buzzanca, Enzo Cannavale, Opere teatrali, Fame, Società, Giulio Baffi, Costume, Sceneggiata, Folklore, Libri rari, Critica letteraria, Letteratura teatrale, Testi teatrali classici, Dialetti, Commedia popolare, Libri Vintage Fuori catalogo, Napoli, Napoletanità, Personaggi, Neapolitan theater, Actors and directors, Classics, Theatrical texts, Neapolitan dialect, These ghosts, Twentieth century, Odd day, Dramaturgy, Pessimism, Theatrical works, Hunger, Society, Costume, Scened, Rare books, Literary criticism, Theatrical literature, Texts classic theatricals, Popular comedy, Books out of print, Naples, Characters, Sketch, Riferimento, Bibliografia, Autori, Miseria, Nobiltà, Fame, Analisi sociologica, Lezioni,Teoria, Borghesia, Classe media, Messinscene televisive, Rai, Napoli milionaria, Filumena Marturano, Natale in casa Cupiello, Valentina Valentini, Bulzoni, Collezionismo, Libri rari, Letture critiche, Lettura, Dramma moderno, Capolavori, Bestsellers, Immagine, Finzione, Cinema, Reference, Bibliography, Authors, Misery, Nobility, Hunger, Sociological analysis, Lessons, Theory, Bourgeoisie, Middle class, Television staging, Christmas, Collecting, Rare books, Critical readings, Reading, Modern drama, Masterpieces, Bestsellers, Image, Fiction
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