Dettagli
Anno di pubblicazione
1932
Autore
Spallanzani Lazzaro.
Stato di conservazione
In ottimo stato
Descrizione
Opera completa in cinque volumi, suddivisi in sei tomi. Presentazione di Filippo Bottazzi. Cm.25,2x19. Pg.3812 complessive. Brossure editoriali. Esemplari intonsi. Illustrazioni fuori testo. Ritratto dell'autore all'antiporta del primo volume. Il testo è preceduto da "La vita e l'opera di Lazzaro Spallanzani". Piano dell'Opera: Vol.I: "Circolazione; Digestione; Respirazione animale" (pg.XXVIII, 568); Vol.II: "Respirazione animale (II); Microbiologia" (pg.672); Vol.III: "Respirazione delle piante; Rigenerazioni animali; Fecondazione naturale e artificiale; Sistema nervoso; Varia" (pg.968); Vol.IV: "Viaggi sull'Appennino, al Lago Ventasso, sulle Alpi Lombarde, sui Grigioni, nella Svizzera, nel Mediterraneo" (pg.532); Vol.V, parte I: "Viaggio a Costantinopoli" (pg.398); Vol.V, parte II: "Viaggi alle Due Sicilie" (pg.X, 636). Eccellenti condizioni di conservazione. Opera di non facile reperimento completa di tutte le sue parti. "Spallanzani nacque il 12 gennaio 1729 a Scandiano, vicino a Reggio Emilia, da Gian Nicola, giureconsulto, e da Lucia Ziliani, primo di nove fratelli. Anche se agiata, la famiglia numerosa condizionò la sua precoce scelta per lo stato clericale. Fatti i primi studi a Scandiano, a 15 anni entrò nel Collegio dei gesuiti di Reggio per seguire i corsi di retorica e filosofia e di qui passò a Bologna per studiare diritto e seguire così la carriera paterna. Spallanzani decise però di abbandonare il diritto per la filosofia naturale, spinto a ciò dalla cugina Laura Bassi, docente di Fisica generale all’Università. A Bologna Spallanzani studiò anche greco, francese, matematica e astronomia, e apprese l'uso del microscopio. Accettò quindi nel 1757 l'insegnamento di greco nel Seminario e di fisica e matematica all'Università di Reggio. Nel 1762, a trentatré anni, prese gli ordini sacerdotali e nel 1763 si trasferì a Modena per insegnare filosofia all'Università e matematica e greco presso il Collegio di San Carlo. Grazie alla fama acquisita con le ricerche condotte tra il 1761 e il 1768, Spallanzani fu chiamato a Pavia dal plenipotenziario della Lombardia austriaca Carlo di Firmian per ricoprire l’insegnamento di Storia Naturale in una delle fasi più intense della riforma dell’Università. Spallanzani si trasferì a Pavia entro il novembre del 1769 e assunse la cattedra e la direzione del Museo dell’Università, di cui fu anche rettore nell’anno 1777-1778. Pur lamentandosi del clima insalubre della città, vi rimase per trent’anni, anche se passò sempre le vacanze estive a Scandiano. Spallanzani continuò a lavorare come al solito fino a qualche giorno prima della morte. Lo scienziato morì nella notte tra l'11 e il 12 febbraio 1799" (dal sito dell'Università di Pavia). > Ramazzotti, "Il phylum Tardigrada", 19. Piccolino / Bresadola, "Shocking Frogs: Galvani, Volta, and the Electric Origins of Neuroscience", 357. Codice libreria 153183.