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Libri antichi e moderni

Menzini Benedetto

Le Satire con le note di Anton Maria Salvini, Anton Maria Biscioni, Giorgio Van Der Broodt, e di altri celebri autori. Si aggiugne un Ragionamento sopra la necessità, e utilità della Satira, e su i pregi delle Satire del Menzini.

S. n. t., 1763

100,00 €

Gilibert Galleria Libreria Antiquaria

(Torino, Italia)
Chiusi per ferie fino al 28 Agosto 2025.

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1763
Luogo di stampa
Berna (Napoli ?)
Autore
Menzini Benedetto
Editori
S. n. t.
Soggetto
Letteratura italiana, Satire, Poesia satirica
Sovracoperta
No
Copia autografata
No
Print on demand
No
Condizioni
Usato
Prima edizione
No

Descrizione

In-8° antico, pp. (1), 255, legatura coeva p. pelle titolo in oro su tassello rosso e fregi floreali in oro entro scomparti sul dorso a nervetti. Tagli a spruzzo rossi. Xilografia con immagine di Pegaso al titolo. Ex-libris manoscritto settecentesco alla prima bianca. Qualche macchia alle ultime pp. ma bell'esemplare. Pregevole riedizione delle satire menziniane con falso luogo di stampa di Berna (l'edizione fu quasi certamente impressa in Italia, probabilmente a Napoli). Alle satire del Menzini è premesso un ragionamento di Pier Casimiro Romolini 'Sopra la necessità, e utilità della satira e sopra i pregi delle Satire di B. Menzini con le note del sig. Lorenzo Federigo suo figliuolo'. Giorgio Van-der-Broodt è forse lo pseudonimo di Giovanni Gaetano Bottari. Il Menzini (Firenze, 1646-Roma, 1704), di poverissima famiglia, poté studiare grazie al mecenatismo del marchese Salviati. Ordinato sacerdote, ebbe cattedra d'eloquenza a Firenze e a Prato. Protetto a Roma sia da Innocenzo XII che da Cristina di Svezia, con cui ebbe parte decivisa nel costituirsi dell'Arcadia nel 1690, fu eminentemente poeta satirico di vena sferzante e spesso acrimoniosa; la sua restante produzione poetica, molto copiosa, è piuttosto debole e non esorbitante dai dettami arcadici, pur con qualche felice lampeggiamento lirico nelle anacreontiche e nei sonetti pastorali e, soprattutto, nell'Arte Poetica'. Melzi, III, p. 29. Gamba, 669, note. Parenti, Dizionario dei luoghi di stampa falsi, inventati o supposti, 38, 'Il Gamba fa un rapido accenno a ristampe con la data di Berna, in nota all'edizione del Menzini apparsa a Napoli, nel 1763, e lascia credere che siano, anche quelle, napoletane.'.
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