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Libri antichi e moderni

Pittoni, Bianca

Lettere dall'esilio di Filippo Turati

Milano, Pan, 1968

33,00 €

Spalavera Libreria

(Pallanza, Italia)
Chiusi per ferie fino al 31 Marzo 2026.

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1968
Luogo di stampa
Milano
Autore
Pittoni, Bianca
Editori
Milano, Pan
Soggetto
Novecento
Stato di conservazione
Buono
Lingue
Italiano
Legatura
Rilegato
Condizioni
Usato

Descrizione

8°, cm 21, pp. 246; brossura editoriale con sovracoperta illustrata, titolo al piatto e dorso. Collana: Documenti per la Storia n. 1. Prima edizione. Prefazione di Luigi Preti. Bellissima dedica dell'autrice alla carta di sguardia. Normali segni del tempo, nessuna sottolineatura, esemplare molto buono. All'interno è presente la fascetta editoriale. Bianca Tosoni Pittoni nacque a Trieste il 20 marzo 1904, appartenente a famiglia di estrazione austro-marxista.  La Pittoni frequentò il salotto stimolante e cosmopolita di Anna Kuliscioff. Dopo la morte di Anna Kuliscioff fu molto vicina a Filippo Turati e quando quest'ultimo fuggì a Parigi, nel dicembre del 1926, Bianca emigrò a sua volta e gli fu vicina per alcuni anni, nella veste di segretaria e amica, cercando di sollevarlo da una depressione così forte che lo portò a tentare il suicidio (dal quale lei stessa lo salvò). Nelle molte lettere che le scrisse fino a poco prima della morte, Turati la informava in dettaglio delle sue iniziative politiche, si lamentava per gli acciacchi della vecchiaia e sembrava molto preoccupato per le condizioni di salute di Bianca. 
 
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