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Libri antichi e moderni

Pompei Alessandro

Li cinque ordini dell'architettura civile di Michele Sanmicheli rilevati dalle sue fabbriche e descritti e pubblicati con quelli di Vitruvio, Alberti, Palladio, Scamozzi, Serlio e Vignola

Vallarsi,, 1735

1200,00 €

Perini Libreria Antiquaria

(Verona, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1735
Luogo di stampa
Verona
Autore
Pompei Alessandro
Editori
Vallarsi,

Descrizione

In folio (mm 315x220); pagg. 112, con 37 tavole architettoniche a piena pagina incise in rame, antiporta allegorico con profilo del Sanmicheli entro ovale come alcune vignette calcografiche con fregi, 4 ritratti di architetti (Alberti, Palladio, Scamozzi, Barozzi) entro medaglione, mentre di Vitruvio e Serlio nell'ovale manca il ritratto. Vignetta calcografica al frontespizio raffigurante un putto alato che prende le misure col compasso. Capolettera istoriati. Piena pergamena coeva.<BR>Rara edizione originale di quest'opera di architettura composta da Alessandro Pompei (1705-1772), celebre architetto veronese fedele ai canoni vitruviani ed estimatore del Sanmicheli. In essa egli presenta la storia di quest'arte dalle origini al Rinascimento e le vite di alcuni architetti italiani; vi tratta, inoltre, degli ordini, delle proporzioni e degli abusi degli elementi in architettura. L'opera è in assoluto la prima monografia sul Sanmicheli, considerato il primo a introdurre l'architettura classica greca in Italia. Egli infatti ebbe modo di visitare le isole di Cipro e Creta, divenendo l'unico architetto del XVI secolo ad aver visto di persona i monumenti dell'antichità ellenica.<BR>Di particolare interesse è anche il confronto, anche a livello grafico grazie alle illustrazioni, dell'utilizzo dei vari stili da parte dei maggiori architetti di tutti i tempi.<BR>Le tavole sono disegnate dal Pompei stesso su invenzione di Gaudenzio Bellini. L'antiporta e le altre incisioni sono di Antonio Balestra. La tav. XXXVII e la XXXIV sono invertite; a pag. 76 (impressa come 67 per malnumerazione) al posto della tav. XX non impressa, è ripetuta la tav. XVII.<BR>Buon esemplare su carta vergellata con marche d'acqua. Presenta alone al marg. inf. che permane per l'intero tomo. Leggermente allentato alla fine.<BR>Berlin Katalog, 2631; Cicognara, 647: "Opera assai giudiziosa ed utile agli architetti che trovano riunite le più interessanti comparazioni"; Comolli, IV, pagg. 227-235: "Tutta l'opera è adornata di erudizione conveniente"; Fowler, 286; Il gran teatro delle fabbriche, 63; Milizia, II, pag. 347; Millard, Italian, pagg. 325-28; Wiebenson, III-A-28. <BR>
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