Libro del peregrino.

In-8°; 8, 232 cc.; grande incisione xilografica al titolo e tre vignette xilografiche impresse in testa a ciascuno dei tre libri in cui è ripartita l'opera. Legatura settecentesca in tutto cartoncino alla rustica, doppio titolo manoscritto al dorso da due diverse mani (tracce di una collocazione manoscritta al dorso, sguardie rinnovate). Restauri ai margini bianchi del frontespizio e delle prime carte; forellini di tarlo per lo più ai margini bianchi, restaurati solo al frontespizio e alle ultime carte; lieve gora al margine inferiore bianco delle prime e ultime carte; margine superiore bianco delle cc. 47-48 un poco rifilato; estesa gora a pp. 89-96; piccolo strappo con perdita di due lettere al margine superiore di p. 187. Non comune edizione dedicata a Lucrezia Borgia Duchessa di Ferrara del romanzo di Iacopo Caviceo (1443-1511), diviso in tre libri, ciascuno dei quali introdotto da una vignetta xilografica.
L'opera narra gli amori di Peregrino e di Ginevra; i viaggi e le peripezie del protagonista in parte ritraggono l'avventurosa vita dell'autore ed in parte consimili percorsi descritti nel Filocolo e nelle vicende di Fiorio e Biancifiore. La raffigurazione dell'oltretomba ricorda invece l'Eneide e la Commedia. La lingua è un interessante volgare con abbondanza di dialettismi e latinismi.
A seguito del testo principale si trova la Vita del Caviceo, predicatore e romanziere nato a Parma nel 1443 e morto a Montecchio nel 1511, composta da Giorgio Anselmo e dedicata a Priamo di Pepoli. In fine alcuni componimenti poetici. La prima edizione è del 1508. Cfr. Passano, I, 211.