


Libri antichi e moderni
Lisetta Carmi
Lisetta Carmi, I travestiti. 1972
essedi editrice / Roma, 1972
1900,00 €
Libreria Antigone
(Sesto San Giovanni, Italia)
Le corrette spese di spedizione vengono calcolate una volta inserito l’indirizzo di spedizione durante la creazione dell’ordine. A discrezione del Venditore sono disponibili una o più modalità di consegna: Standard, Express, Economy, Ritiro in negozio.
Condizioni di spedizione della Libreria:
Per prodotti con prezzo superiore a 300€ è possibile richiedere un piano rateale a Maremagnum. È possibile effettuare il pagamento con Carta del Docente, 18App, Pubblica Amministrazione.
I tempi di evasione sono stimati in base ai tempi di spedizione della libreria e di consegna da parte del vettore. In caso di fermo doganale, si potrebbero verificare dei ritardi nella consegna. Gli eventuali oneri doganali sono a carico del destinatario.
Clicca per maggiori informazioniMetodi di Pagamento
- PayPal
- Carta di Credito
- Bonifico Bancario
-
-
Scopri come utilizzare
il tuo bonus Carta del Docente -
Scopri come utilizzare
il tuo bonus 18App
Dettagli
Descrizione
Testi e fotografie in bianco e nero di Lisetta Carmi.
IL VOLUME È IN BUONO STATO: oltre a piccoli segni di usura, ha un'angolo di rilegatura leggermente danneggiato. Il danno non compromette la tenuta del volume.
L'interno e le fotografie sono in ottimo stato.
“I travestiti si mascherano, è vero, ma lo fanno per necessità. Hanno però il coraggio di fare quello che fanno e di affrontare una realtà spesso drammatica e violenta. Per molti di loro non esiste un’alternativa di lavoro: come uomini hanno un aspetto troppo femminile, come donne hanno l’impedimento dello stato anagrafico maschile. Sopportano stati di solitudine incredibile proprio perché da una parte la società li ricerca e dall’altra li isola, li obbliga praticamente a vivere in ghetti (a Genova il loro quartiere è proprio l’antico ghetto degli ebrei), ha paura di riconoscersi in loro. Li usa, li paga, li giudica: ignorando volutamente che sono esseri umani. Ma io credo che il giudizio che noi diamo degli altri è quasi sempre un giudizio che noi diamo di noi stessi: ciò che negli altri ci spaventa è in noi. E difendiamo noi stessi sempre offendendo quella parte di noi che rifiutiamo” (Lisetta Carmi).