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Libri antichi e moderni

Giorgi Piero - Cicioni Carla.

Lungo il Tevere. Un viaggio immaginario tra mito e realtà.

Volumnia, 2020

68,00 €

Editoriale Umbra

(Foligno, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2020
ISBN
9788889024980
Autore
Giorgi Piero - Cicioni Carla.
Editori
Volumnia
Soggetto
OPERE IN DISTRIBUZIONE

Descrizione

Ril. in tela con sovr., cm 29,5x25,5, pp 378, 152 tavv. di riprod. di stampe. Un viaggio immaginario, perché fatto di immagini, è quello che ci propongono Carla Cicioni e Piero Giorgi guidandoci lungo il Tevere dalle sorgenti alla foce. Dopo La terra e l’acque (2003), Umbria rara, Umbria nascosta (2011) e L’Italia di Mezzo (2016), tornano a mostrarci e a condividere gli esemplari della loro ragguardevole collezione di antiche carte geografiche e vedute, invitandoci a percorrere un tragitto di oltre trecento chilometri lungo il fiume che gli antichi Romani avevano elevato a divinità. I ruscelletti del Fumaiolo si riunisco no alle Balze, per formare un corso torrentizio che a Pieve Santo Stefano è già un fiume. Qui il fiume imbocca la Valtiberina Toscana, lambendo Sansepolcro, e si immette nel Tiphernum, dalle cui colline lo vedeva scorrere Plinio il Giovane durante gli ozi nella sua splendida villa, osservando chi scendeva «cum parvis et patientibus navibus», cariche di frutta e cereali verso Roma. A Perugia il Tevere svolta verso occidente e costeggia Deruta e Torgiano, dopo aver ricevuto le acque del Chiascio, arricchite dal Topino, e alle falde del colle tuderte volge ancora a oriente, immettendosi nella gola del Forello. La diga di Corbara, e quella più a monte di Montedoglio, hanno oggi interrotto la sua decantata navigabilità, a cui tanto tenevano i Romani e anche qualche pontefice. Ai piedi della rupe orvietana riceve il Paglia, ingrossato dal Chiani e, dopo Orte, il Nera nel quale si è gettato il Velino. È ormai un bel fiume quello che passa sotto Ponte Milvio e giunge a Ripetta, dove attraccavano le “ciarmotte” cariche di vino e di olio della Sabina e della Faliscia. Adesso è il fiume dell’Urbe, cantato da Orazio e Virgilio, è il dio che accoglie il fuggitivo Enea e salva dalle sue acque i gemelli per lasciarli nutrire dalla Lupa. Traversati i vari ponti e superato il grande Porto di Ripa, il Tevere, col suo carico di acque e di storia scende giù fino a Ostia, dove il dio Nettuno gli affida il remo simbolo di naviga-bilità. Un piacevole e avventuroso viaggio che si può fare comodamente in poltrona, ammirando le tante immagini trovate dagli autori e incorniciate dalle loro piacevoli spigolature. - ISBN: 9788889024980
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