Dettagli
Anno di pubblicazione
1849
Autore
Lesseps Ferdinand De
Soggetto
Risorgimento, Diplomazia, Roma
Descrizione
2 opere in un vol. in-8° in legatura di fine Ottocento in m. pelle verde con titolo e fregi in oro sul dorso. Minime fioriture. Ottimo stato. Contiene: 1) De Lesseps, Ma Mission a Rome, cit., pp. 132. Edizione originale di questa importante memoria diplomatica della missione romana del maggio 1849 del De Lesseps, il celebre diplomatico e imprenditore francese che ha legato il suo nome al fatto di essere stato promotore ed esecutore del Canale di Suez e del Canale di Panama. Nel '49 De Lesseps era stato inviato a Roma come legato plenipotenziario francese presso l'appena sorta Repubblica Romana; nella sua nuova carica egli riuscì a far pattuire la tregua d'armi tra la Repubblica e il corpo di spedizione francese guidato dal generale Oudinot. La tregua fu peraltro effimera e pretestuosa, in quanto l'Oudinot ebbe così il tempo di raccogliere nuovi uomini, il 1* giugno infranse l'armistizio e il 3 giugno, con un nuovo inganno, attaccò solo per incontrare una resistenza assai più dura del previsto. L'Assemblea della Repubblica Romana non capitolò, ma cessò ogni attività belligerante il 1° luglio. De Lesseps venne quindi richiamato a Parigi e deferito al Consiglio di Stato; la presente memoria è un'apologia del 'Grande Francese' (come egli fu antonomasticamente soprannominato) nei confronti del suo operato diplomatico. Campanella, 2369. Bertarelli, 6075. 2) Giacomo Bove, Spedizione artica svedese. Viaggio della Vega al Polo Nord. Conferenza tenuta il giorno 13 marzo 1880. Resoconto stenografico raccolto dalla Società Stenografica Italiana in Torino nelle persone dei Signori Tenente G. Cavalli ed Ingegnere V. Leosini e pubblicato a spese e per cura della Società Filotecnica di Torino. Torino, Tipografia G. Derossi, 1880, pp. 71. Edizione originale. La 'Vega', comandata dal Nordenskiöld (Helsingfors, Helsinki, 1832-Dalbjö, 1901), esploratore e scienziato svedese, salpò alla volta del Polo Nord nel luglio del 1878. La nave rimase bloccata dai ghiacci nello stretto di Bering e fu costretta ad un lungo sverno, al termine del quale entrò nelle acque dell'Oceano Pacifico, compiendo il periplo dell'Asia sino al Canale di Suez e di lì tornando in Europa. Il Bove (Maranzana, 1852Verona, 1887) era stato l'unico rappresentante italiano nella spedizione polare di Nordenskjold, di estrema importanza soprattutto per aver condotto alla scoperta del Passaggio di Nord-Est.