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Libri antichi e moderni

Maestrale [Grande, Adriano - Agnino, Giuseppe - Volpolicelli, Lu, Igi (Diretta Da)]

Maestrale. Rivista mensile di poesia e cultura

tabilimento Grafico Tiberino., 1940-1943

1800,00 €

Pontremoli srl Libreria Antiquaria

(MILANO, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1940-1943
Luogo di stampa
Roma,
Autore
Maestrale [Grande, Adriano - Agnino, Giuseppe - Volpolicelli, Lu, Igi (Diretta Da)]
Pagine
numero di pagine variabile.
Editori
tabilimento Grafico Tiberino.
Formato
in 8°,
Edizione
Edizione originale.
Soggetto
Poesia Italiana del '900
Descrizione
brossura,
Prima edizione

Descrizione

PERIODICO Edizione originale. Rara collezione con tutto il pubblicato in 26 fascicoli sciolti complessivamente in ottimo stato di conservazione. Chiusa l’esperienza di «Circoli» nel dicembre 1939, nel giugno 1940 Adriano Grande - in quel momento volontario in Albania - diede vita a una nuova avventura editoriale con «Maestrale. Rivista mensile di poesia e cultura». Affiancato nella direzione da Giuseppe Agnigno – già condirettore di «Circoli» dal 1937 – e da Luigi Volpicelli e aiutato dalla moglie Lola Bocchi, il periodico stampato dallo Stabilimento Grafico Tiberino di Roma si presentò al primo numero con una selezione di poesie, prose e saggi critici – registrando già interventi di nomi importanti, come Curzio Malaparte e Filippo De Pisis –, offrendo al risvolto posteriore della brossura una panoramica sui numeri successivi includenti, tra i molti autori noti, liriche di Angelo Barile, Eugenio Montale, Sandro Penna, Giacomo Prampolini, Salvatore Quasimodo, Leonardo Sinisgalli, Sergio Solmi, Giuseppe Ungaretti; racconti di Carlo Bernard, Giovanni Comisso, Carlo Emilio Gadda, Marcello Gallian, Indro Montanelli, Enrico Pea, Camillo Sbarbaro, Cesare Zavattini; interventi di Luciano Anceschi, Giovanni Ansaldo, Carlo Bo, Emilio Cecchi, Enrico Falqui, Ezra Pound, Vasco Pratolini, Giancarlo Vigorelli. Come scritto nella «Presentazione» firmata dalla redazione (ma verosimilmente composta dal solo Grande), l’obiettivo di «Maestrale» è riaffermare il valore salvifico della poesia e della letteratura in periodi di guerra e di distruzione: «A chi si stupisse della nascita di una nuova rivista di poesia e di cultura proprio in questo periodo di sanguinosi sconvolgimenti europei […] noi potremmo pacificamente rispondere che nulla può distruggere nel mondo la poesia e che, anzi, è precisamente in epoche come questa, nelle quali la presenza quotidiana della morte minaccia la società e gli individui, che l’umanità sente più forte il bisogno di riaffermare i valori spirituali assoluti, a consolazione del dubbio che la coglie sulla crudeltà del proprio destino». Sostanzialmente legata al regime ma al tempo stesso distante dalla dimensione politica, la rivista di Grande proseguì le pubblicazioni fino all’agosto del 1943 dopo l’uscita di ventotto fascicoli (con alcuni numeri doppi e tripli).
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