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Libri antichi e moderni

Simenon Georges, br.

Maigret perde le staffe

Adelphi, 2008

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Maremagnum.com (Milano, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2008
ISBN
9788845923098
Autore
Simenon Georges
Pagine
pagine 133
Collana
Gli Adelphi. Le inchieste di Maigret
Editori
Adelphi
Formato
In-16
Soggetto
Giallo e noir classico
Illustratore
br.

Descrizione

Non capita spesso che Maigret perda le staffe. In genere (lo sanno bene i suoi fedeli lettori) conserva sempre quella sua aria un po' torpida, quasi ottusa, e la sua imperturbabile calma. Con un certo tipo di colpevoli, poi, può anche dar prova di una personale, benigna indulgenza. Altri, invece, suscitano in lui un disprezzo irrefrenabile, e a volte un furore micidiale. Ed è appunto ciò che accadrà allorché, dopo aver brancolato nel buio per un po', il commissario si troverà di fronte l'assassino di Emile Boulay, detto il Bottegaio. Un omicidio che fin dal primo momento gli è sembrato anomalo. Innanzi tutto perché chi ha ucciso ha tenuto nascosto il cadavere per più di quarantott'ore prima di abbandonarlo su un marciapiede. E poi perché Emile è stato strangolato: e in genere negli ambienti della malavita si usa la pistola, o al massimo il coltello. Lo stesso Boulay, del resto, era un personaggio anomalo: proprietario di vari night-club, doveva il suo soprannome al modo in cui gestiva gli affari: "Non è mica perché uno si guadagna la vita facendo spogliare le donne che dev'essere per forza un gangster. Sono un commerciante rispettabile, io." usava dire. Chi poteva aver interesse a uccidere un uomo così ligio, così attento alla propria reputazione?
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