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Libri antichi e moderni

Le Brun, Paolina Secco Suardo Grismondi

Ode del Sig. Le Brun al Conte di Buffon tradotta in ottava rima dalla Contessa Secco Suardo Grismondi

Stamperia Locatelli, 1782

600,00 €

Coenobium Libreria

(Asti, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1782
Luogo di stampa
Bergamo
Autore
Le Brun, Paolina Secco Suardo Grismondi
Editori
Stamperia Locatelli
Soggetto
letteratura femminile, simple
Sovracoperta
No
Stato di conservazione
Nuovo
Legatura
Rilegato
Copia autografata
No
Print on demand
No
Condizioni
Nuovo
Prima edizione
No

Descrizione

In 8 (cm 18 x 24,5), pp. 59 + (1 bianca) + 6. Annotazione manoscritta di ex dono al margine inferiore del frontespizio. Cartonatura coeva. Traduzione in ottava rima, curata da Paolina Secco Suardo Grismondi (tra gli Arcadi nota con lo pseudonimo di Lesbia Cidonia), della lode scritta da Le Brun al Conte Buffon, composta dal poeta francese quando Buffon soffriva per avere perduto prematuramente la moglie scomparsa nel fiore degli anni. La traduzione della poetessa italiana venne considerata sublime nell'ambiente arcadico, e non solo, e tale da superare anche l'originale francese. Fu lodata da Girolamo Tiraboschi che scrisse: "Alla fedelta' della traduzione [Ella ha saputo] congiungere una freschezza di stile, per cui par che componga, non che traduca"; Gioachino Pizzi scrisse in una lettera alla poetessa: "Ho letto con sorpresa codesta sua aurea produzione e son rimasto indeciso quale delle due poesie abbia maggiori bellezze, se l'originale, oppure la versione. Ella ha veramente un gusto, un'eleganza, un colorito di poetare non comune al suo sesso.". Paolina Suardo Grismondi (1746-1801), poetessa e letterata, percorse il grand tour d'Europa, intrecciando rapporti con celebri intellettuali, specialmente in Francia. Nella sua citta', Bergamo, tenne un salotto letterario dove intrattenne relazioni con Saverio Bettinelli, Ippolito Pindemonte, Aurelio de' Giorgi Bertola.
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