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Libri antichi e moderni

[Cuoco Vincenzo]

Osservazioni sul Dipartimento dell'Agogna dal Citt. L. Lizzoli Commissario del governo presso lo stesso Dipartimento dirette al cittadino F. Melzi d'Eril ottimo Vice Presidente della Repubblica Italiana

dalla Tipografia di Nobile e Tosi, 1802

300,00 €

Gilibert Galleria Libreria Antiquaria

(Torino, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1802
Luogo di stampa
Milano
Autore
[Cuoco Vincenzo]
Editori
dalla Tipografia di Nobile e Tosi
Soggetto
Piemonte e Lombardia, Economia politica, Provincia di Novara
Sovracoperta
No
Copia autografata
No
Print on demand
No
Condizioni
Usato
Prima edizione
No

Descrizione

In-8° (205x130mm), pp. (4), 178, (1), legatura coeva in mezza pelle con titolo su tassello e fregi in oro al dorso, tagli marmorizzati. Restauri al piatto posteriore ma per il resto fresco esemplare. Fra le pp. 172-173, una tabella ripiegata delle miniere del dipartimento. Fresco esemplare, in barbe e su carta forte. Unica e rara edizione, pubblicata con lo pseudonimo 'Luigi Lizzoli', di quest'opera dovuta in realtà a Vincenzo Cuoco (Civita Campomarano, Campobasso, 1770-Napoli, 1823), il grande patriota, letterato e storico della rivoluzione napoletana autore, fra l'altro, del 'Platone in Italia'. Il Dipartimento dell'Agogna fu uno dei dipartimenti della Repubblica Italiana (1802-1805) e del Regno d'Italia di Napoleone, corrispondente alle attuali provincie di Novara, Verbano-Cusio-Ossola e, in parte, Pavia e Vercelli. Esso venne soppresso dopo la caduta di Bonaparte e, in seguito al Congresso di Vienna, il suo territorio entrò a far parte del Regno di Sardegna. Nella presente scrittura il Cuoco fornisce preziose informazioni sulla geografia e topografia del territorio, la demografia, la caccia, la pesca, le miniere, la pastorizia, l'agricoltura, l'economia e il commercio, la climatlogia, le malattie più comuni, le arti e il commercio, le strade, i fiumi, la mendicità e il pauperismo, la beneficenza e le opere pie, l'istruzione, gli orfanatrofi, la polizia e le forze dell'ordine, l'amministrazione della giustizia, le finanze, la storia locale. Il penultimo capitolo (pp. 152-161) riguarda la Valsesia. 'Nell'aprile il Cuoco, accettò una proposta di collaborazione avanzatagli, col benestare dei governo, dal conte Lodovico Lizzoli, commissario straordinario del dipartimento dell'Agogna. Si trattava di riordinare un vasto materiale documentario in gran parte già raccolto, di redigere, su quelle basi, una dettagliata descrizione statistica, geografica, economica del Novarese. Si accinse all'impresa come ad un lavoro occasionale ed invece finì con lo scoprire in quella indagine storico-sociale una direttrice di lavoro alla quale avrebbe dedicato, per tutta la vita, parte delle sue energie intellettuali. L'operetta, scritta di suo pugno, uscì col nome del Lizzoli ed ebbe fortuna. ' (Mario Themelly in D.B.I., XXXI). Melzi, II, p. 298. Manni, II, 7006 (ignora che l'autore sia il Cuoco e lo cita con lo pseudonimo).
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