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Libri antichi e moderni

Monti, Vincenzo

Raccolta di 4 opere in un solo volume. Saggio di poesie dell’abate Vincenzo Monti. A Sua Eccellenza la signora Marchesa Maria Maddalena Trotti Bevilacqua; L’Invito a Nice; La Cantica Bass-Vlliana e i quattro sonetti sulla morte di Giuda di Vincenzo Monti con Note; In Morte di Lorenzo Mascheroni.

1779

1200,00 €

Pontremoli srl Libreria Antiquaria

(MILANO, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1779
Luogo di stampa
Prima opera: Livorno, 1779, Dai Torchj dell’Enciclopedia, pp. XXX [2] 240 [2] di errata spesso mancante. [Seconda opera] Siena, 1779, Per Giuseppe Pazzini Carli, pp. XV [1]. [Terza opera] Brescia, 1799, Dalle Stampe Bendiscioli, pp. 71 [1]. [Quarta opera] In Morte di Lorenzo Mascheroni. Cantica di V. Monti, Milano, Anno IX (1800/1801), Dalla Stamperia e Fonderia al Genio Tipografico casa Crivelli, presso il ponte di s. Marco.
Autore
Monti, Vincenzo
Formato
in 8°,
Soggetto
Poesia Italiana dell' 800
Descrizione
unico volume in bella legatura coeva in mezza pelle, piatti marmorizzati, ricchi fregi e titolo in oro al dorso,

Descrizione

LIBRO Edizione originale di tutte le opere. Unite su 24 carte, manoscritte con calligrafia d’epoca, “La Musogonia. Canto unico del cittadino Vincenzo Monti, In Milano, 1804, dalla Tipografia Sonzogno. Ottimo esemplare; solo un timbro all’occhietto della prima opera di Libreria antiquaria di Ravenna da anni chiusa al primo volume. Il “Saggio di Poesie” opera prima di Monti, impressa quando il poeta aveva appena 25 anni. Esemplare con i finalini incisi in rame alle pagine 34, 86, 87 e 97; altri esemplari presentano differenti incisioni in legno. «Le altissime speranze che il Monti giovinetto dava di sé nel proprio paese, indussero il cardinale Borghesi, nel suo ritorno a Roma dalla legazione di Ferrara, a condurlo seco, contando egli l’anno decimottavo dell’età sua. Stando in quella metropoli diede alla luce in un volume stampato a Livorno nel 1779 i primi saggi delle sue poesie, dedicandoli alla marchesa Bevilacqua di Ferrara [.]. E benché molte di quelle prime sue produzioni sieno poi state come troppo puerili rifiutate dal Monti, il che puossi dedurre dall’edizione Bodoniana dell’anno 1787; trovansi nondimeno anche in questa la “Visione d’Ezechiello” applicata ad un celebre predicatore in Ferrara, e scritta nel sedicesimo anno, l’”Entusiasmo melanconico”, le “Elegie”, quantunque assai ritoccate, ed altri componimenti pieni di grandissime bellezze di pensiero e di stile. Da che si ritrae che il Monti fu poeta per natura» (Giovanni Antonio Maggi, «Cenni intorno alla vita ed alle opere di Vincenzo Monti», Milano, Stella e Figli, 1828, pp. VII-VIII). Bibl.: Bustico, 1; Parenti, 352.

Edizione: edizione originale di tutte le opere. unite su 24 carte, manoscritte con calligrafia d’epoca, “la musogonia. canto unico del cittadino vincenzo monti, in milano, 1804, dalla tipografia sonzogno.
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