LIBROPrima edizione.Esemplari molto buoni (normali segni del tempo), alcuni ancora intonsi, tutti pregiati dalla bella brossura originale.«A me poco importa che l’unificazione linguistica – e quale lingua poi? – si faccia cinquant’anni più presto o cinquant’anni più tardi. Ciò che mi preme è che la parte di popolo che ha più bisogno di istruzione e di educazione, impari qualche cosa e si faccia migliore per mezzo del teatro» (Arrighi, «Cronaca grigia», 9 maggio 1867; si cita da Martinelli, Cletto Arrighi, pp. 1143-4). -- Ricchissima raccolta delle commedie in dialetto milanese pubblicate da Cletto Arrighi presso Carlo Barbini, editore ufficiale del Teatro Milanese. Lo scrittore aveva esordito sulle scene nel febbraio del 1860 con le Lettere anonime tratte dal romanzo Gli ultimi coriandoli, a cui erano seguite la Diplomazia in commedia (1863) e Divorzio e duello (1868), tutte in italiano. La conversione di Arrighi al teatro milanese si colloca in un momento di svolta della politica culturale italiana: siamo negli anni della decisiva relazione Dell’unità della lingua di Alessandro Manzoni, che ribadiva di adottare il fiorentino come lingua nazionale dell’Italia unita, a discapito dunque di tutti i dialetti, milanese compreso. -- Il passo per la fondazione del Teatro Milanese fu breve: investendo l’eredità dello zio, Arrighi affittò per dieci anni il Padiglione Bonsignori, in corso Vittorio Emanuele, che poteva ospitare fino a 300 persone; e prese accordi con l’editore Barbini per la stampa della collana «Repertorio del Teatro Milanese». Fu così che il 19 novembre 1870 andò in scena El Barchett della Boffalora dello stesso Arrighi, che inaugurava la stagione. Lo straordinario successo dell’opera aprì la strada al successo del Teatro Milanese: «in anni di crisi economica e di tasse gravose, mentre matura e si espande l’insofferenza per quell’unificazione centralistica, “romana”, destinata a sfociare nella rivolta del ’98 e nella sanguinosa repressione di Bava Beccaris, Milano, che già si candida a guida economica della nazione, trova nel Teatro Milanese la rappresentazione di sé più efficace e autentica» (Martinelli, Cletto Arrighi, p. 1144). -- Arrighi mise in scena una quarantina di opere tra il 1869 e il 1876, poi stampate presso Barbini, oggi rarissime.COMMEDIE DISPONIBLI: -- Nodar e Perucchee. Commedia in tre atti, fasc. 57, 1876 (7 esemplari in Opac Sbn) -- El cappel d’on cappellon. Farsa in un atto, fasc. 62, 1876 (1 solo esemplare in Opac Sbn) -- On sord e ona sorda. Farsa in un atto, El casto Giuseppe. Farsa in un atto, fasc. 63, 1876 (4 esemplari in Opac Sbn) -- On prêt che sent de vess omm. Commedia in 4 atti, fasc. 68, 1876 (5 esemplari in Opac Sbn) -- Miee che secca? Marì che pecca! Farsa in un atto, El milanes in l’isola (seguito dal Milanes in mar) da un Vaudeville italiano dello stesso, fasc.71, 1876 (8 esemplari in Opac Sbn) -- Carlambroeus de Montesell. Commedia in due atti, fasc. 72, 1876 (5 esemplari in Opac Sbn) -- L’amor che scappa. Commedia in 2 atti, fasc. 85, 1877 (5 esemplari in Opac Sbn) -- On sabet grass. Vaudeville, On garofol de cinq foeuj. Commedia in un atto, fasc. 86, 1877 (7 esemplari in Opac Sbn) -- On minister in erba. Commedia in due atti, fasc. 87, 1877 (5 esemplari in Opac Sbn) -- El prestit de Barlassina. Commedia in tre atti, fasc. 88, 1877 (3 esemplari in Opac Sbn) -- La sura Sanlorenzi. Commedia in tre atti, fasc. 89, 1877 (4 esemplari in Opac Sbn) -- El granduca de Gerolstein. Commedia in tre atti, fasc. 90, 1877 (4 esemplari in Opac Sbn) -- L’ombra del mort. Commedia in un atto di Cletto Arrighi e Gustavo Frasca, I magget a l’ostaria. Intermezzo comico di G. Frasca, G. Addoli e C. Arrighi, fasc. 137, 1884 (3 esemplari in Opac Sbn).G. Acerboni, Cletto Arrighi e il teatro milanese 1869-1876, Bulzoni, 1998; D. Martinelli, «Cletto Arrighi», in «La letteratura dialettale milanese», a c. di S. Morgana, Roma, Salerno editrice, 2022, t. II, pp. 1143-8; Parenti, Rarità, III, p. 166.