Dettagli
Anno di pubblicazione
1850
Autore
Dè Rosmini-Serbati Antonio
Editori
Società Tipografica - Palermo
Soggetto
Libri antichi e d'epoca
Descrizione
Ristampa con dedica al monsignore Carlo Emmanuele Sardagna de Hohenstein vescovo di Cremona Mentre si sta preparando al sacerdozio (siamo negli anni 1820-21) e sulla fine degli studi universitari (1822) il giovane Rosmini scrive la Storia dell'Amore, operetta dal titolo senza dubbio accattivante, anche ai giorni nostri. Si tratta – come afferma lo stesso Rosmini – di una «rapida scorsa su tutta quasi la Sacra Scrittura», dove si mostra le amorose cure di Dio, passo dopo passo - come fa un bravo papà con i propri figli - per rendere l'essere umano nuovamente “amante”, nuovamente capace di amare, dopo la caduta a seguito del peccato originale. Nell'opera si mostra come l'Amore di Dio, da cui deriva l'amore verso il prossimo, è il «solo che racchiude tutti i caratteri e, quasi direi, l’essenza dell’amore» e «che tutti gli altri amori sono meno amori, quanto più deviano da quel fonte sublime", che è Dio. L'opera, che per il contenuto ripete in gran parte tematiche già svolte dagli scrittori ecclesiastici, è comunque edificante. Il Rosmini si concentra sull'Antico Testamento, che però confronta in continuazione con il Nuovo Testamento, che ne diviene la luce. Tutto è rivolto a Cristo e alla Chiesa. I personaggi dell'Antica Alleanza – Mosè, Giobbe, Giosuè, Sansone, Ruth, Anna, Samuele, Davide e in parte anche Salomone - sono immagine e prefigurazione del Cristo e costituiscono anch'essi, in anticipo, quella Chiesa, Sposa del Cristo, destinata alla fine dei tempi ad unirsi al suo Creatore in eterne nozze d'Amore, come descritto nell'Apocalisse di S. Giovanni. E' quest'ultimo il fine della creazione da parte di Dio, venuto meno a causa del peccato originale. Ma l'empietà degli uomini non scoraggia il Dio dell'Amore che incessantemente lungo la storia dell'umanità tesse, nonostante il perdurare dell'odio e dell'indifferenza umana, la trama di un nuovo progetto, più bello, attraverso la grande opera della Redenzione compiuta dal Cristo. Rimasta nel cassetto per diversi anni, la Storia dell'amore viene “scoperta” da don Giulio Todeschi, mentre rovistava tra le carte dell'amico. Su iniziativa di quest'ultimo, e grazie al sostegno finanziario di mons. Carlo Emanuele Sardagna, vescovo di Cremona, pure amico del Rosmini, la Storia dell'Amore viene pubblicata per la prima volta nel 1834 a Cremona. In brossura coeva. Pp. 359. Buone condizioni.