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Libri antichi e moderni

Contributi Di: Gerhard Endress, Paolo Bettiolo, Ida Zilio-Grandi, , Cecilia Martini Bonadeo, Cleophea Ferrari, Carmela Baffioni, A, Mos Bertolacci, Marc Geoffroy, : Cristina D'Ancona

Storia della filosofia nell'Islam medievale. Volume primo

Giulio Einaudi Editore 2005,

25,00 €

Medievale Libreria

(Pavia, Italia)

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Dettagli

ISBN
9788806170738
Autore
Contributi Di: Gerhard Endress, Paolo Bettiolo, Ida Zilio-Grandi, , Cecilia Martini Bonadeo, Cleophea Ferrari, Carmela Baffioni, A, Mos Bertolacci, Marc Geoffroy
Editori
Giulio Einaudi Editore 2005
Curatore
: Cristina D'Ancona
Soggetto
Filosofia

Descrizione

LII-490 pagine. Brossura. cm 11,5 x 19,5 x 2,8. gr 380. Collana: Piccola Biblioteca Einaudi. Nuova serie. Filosofia, 285. Commento dell'editore: Dall'incontro tra la filosofia della tarda antichità e il nuovo universo religioso e culturale generato dall'avvento dell'Islam è nata, intorno al IX secolo dell'era cristiana, una corrente di pensiero che ha profondamente influenzato anche il mondo latino: la falsafa, la filosofia arabo-musulmana. Avicenna e Averroè sono i nomi piú noti in Occidente, ma altri filosofi hanno appassionatamente ricercato le ragioni e i modi dell'accordo fra le dottrine del «Maestro Primo» - Aristotele - e le tesi teologiche e antropologiche fondamentali del Corano. Dalle scuole neoplatoniche della tarda antichità al cristianesimo d'Oriente, dall'epoca delle traduzioni greco-arabe alla formazione del canone degli scritti filosofici che racchiudevano la sapienza dei Greci, dall'Oriente all'Occidente musulmano con i pensatori andalusi e Averro , per finire con la stagione delle traduzioni arabo-latine che hanno trasmesso alle università d'Europa l'Aristotele degli Arabi e le opere dei falasifa, si snoda in questi volumi una storia dell'incontro - e talvolta dello scontro - tra la filosofia greca e la civiltà nata dal Corano. Agli inizi di questa storia un Aristotele e un Plotino appena tradotti in arabo furono interpretati l'uno alla luce dell'altro, e ispirarono una visione del cosmo e dell'uomo nella quale la Causa Prima dell'universo greco coincise con il Dio «benedetto e sublime» del Corano, l'Intelletto divenne il mediatore fra Dio e il creato e l'anima una sostanza spirituale destinata a congiungersi intellettivamente con Dio. Benché osteggiata da letterati e teologi, la falsafa influenzò in modo durevole il mondo musulmano che l'aveva vista nascere; al suo arrivo nel mondo cristiano fu accolta sia con entusiasmo sia con allarme, prima di imporsi come un necessario interlocutore scientifico. La storia della filosofia non può prescinderne, e anche la riflessione odierna sul confronto fra Islam e modernità deve prendere in considerazione tanto le ragioni dei filosofi che affermarono il pieno accordo tra Aristotele e il Corano, quanto quelle dei teologi che lo negarono.
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