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Libri antichi e moderni

Filostrato Lucio Flavio

Ta ton Philostraton Leipomena Apanta. Philostratorum quae supersunt omnia. Vita Apollonii libris VIII, Vitae sophistarum libris II, Heroica. Imagines priores atque posteriores et Epistolae : Acessere Apollonii Tyanensis Epistolae, Eusebii Liber adversus Hieroclem, Callistrati Descript. statuarum. Omnia ex mss. codd. recensuit, notis perpetuis illustravit, versionem totam fere novam fecit Gottfridus Olearius

apud Thomam Fritsch (typ. Christophori Fleischeri), 1709

500,00 €

Gilibert Galleria Libreria Antiquaria

(Torino, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1709
Luogo di stampa
Lipsiae
Autore
Filostrato Lucio Flavio
Editori
apud Thomam Fritsch (typ. Christophori Fleischeri)
Soggetto
Filosofia antica, Letteratura greca, Pitagorismo
Sovracoperta
No
Stato di conservazione
Accettabile
Lingue
Altre
Copia autografata
No
Print on demand
No
Condizioni
Usato
Prima edizione
No

Descrizione

In-folio (367x225mm), pp. (8), XLIII, 987, (5), legatura coeva in piena pelle con dorso a nervi adorno di titolo in oro entro tassello rosso e ricchi fregi floreali entro scomparti. Unghie decorate in oro, tagli rossi, sguardie marmorizzate. Frontespizio in rosso e nero con xilografia raffigurante Pegaso in volo. Testo bicolonne greco e latino. Dedica a stampa del curatore a Federico Augusto di Sassonia, seguita da altri scritti critico-prefatorii dell'Olearius stesso. Indici alle pp. 958 e sgg. Restauri al dorso (abilmente ricostituito nella parte inferiore), diffuse bruniture interne, tipiche della carta dei libri tedeschi del Sei-Settecento. Un'annotazione coeva al frontespizio. Glosse marginali di antica mano ad alcune pp. Discreto stato. Monumentale edizione lipsiense delle opere complete di Filostrato, fra cui la 'Vita di Apollonio di Tiana' (composta da Filostrato su commissione di Giulia Domna, moglie di Settimio Severo e devota ad Apollonio), curata e annotata da Johann Gottfried Olearius. 'Grande interesse destava in quel tempo la personalità di Apollonio di Tiana, filosofo neo-pitagorico del I sec., ambigua figura di sapiente o di mago in fama di santità per la vita che aveva condotto. Filostrato vuol presentare in Apollonio il tipo ideale dell'asceta neo-pitagorico, liberando la sua figura dalle accuse di magia che i suoi oppositori solevano muoverle. Forse Giulia Domna desiderava che, attraverso quest'opera, la figura di Apollonio apparisse come quella d'un Cristo pagano da opporre a quello venerato dai Cristiani; certo più tardi lo scritto di Filostrato fu usato ed ebbe larga diffusione per questo scopo. Ierocle, proconsole di Diocleziano in Bitinia, e persecutore dei Cristiani, se ne servì esplicitamente per dimostrare come non solo santi cristiani potessero compiere miracoli' (Carla Schinck in Dizionario Bompiani delle Opere, I, p. 212). Brunet, IV, 619. Schweiger, I, 231. Hoffman, III, pp. 77-78.
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