TINGELTANGEL.

La comicità più singolare che da tempo mai si vedesse sulla scena: una danza infernale della ragione attorno ai due poli della follia; così Tucholsky presentava l'arte di Karl Valentin. Ogni sera, per lo più nei Tingeltangel bavaresi, locali fumosi, ingombri di sedie e tavolini con lastre di marmo, un pubblico di piccoli impiegati, casalinghe, commercianti applaudiva le apparizioni della sua silhouette allampanata, che subito provocava un'incessante risata interiore, di una specie però che non ha nulla di particolarmente bonario. Ma negli Anni Venti, mescolati a quel pubblico variegato, si entusiasmavano per Valentin anche esseri cosi diversi come Brecht e Hesse, Tucholsky e Polgar. La sua clownerie metafisica gli aveva fatto inventare, quasi senza accorgersene, ciò che decenni dopo, con qualche pomposità, sarebbe stato chiamato il teatro dell'assurdo. E le sue scene e monologhi, ricamati sull'esasperazione, apparivano come una grandiosa conferma della inadeguatezza di tutte le cose, compresi noi stessi (diceva Brecht, ma curiosamente anche Hesse vedeva in Valentin il disvelatore di una radicale inadeguatezza). Davanti alla faccia di Valentin, come davanti a quella di Buster Keaton o di Totò ci sentiamo scossi, al tempo stesso, dalla commozione e dal riso. Ed è difficile guardarlo, o leggerlo, senza essere contagiati dalla sua insondabile perplessità, in cui Polgar riconosceva un frammento della perplessità ancestrale propria della creatura umana per il fatto di esistere. Scritti in un saporoso bavarese, i testi di scena di Karl Valentin conservano intatta la sua comicità, come una mosca nell'ambra; ne presentiamo qui per la prima volta una scelta dove sono rappresentati i suoi vari generi, dal monologo alla scena a due, alle piccole commedie.

Valentin Ludwig Fey, in arte Karl Valentin, nasce nel 1882 in un sobborgo di Monaco. Dal 1906 si dedica al teatro, prima come clown musicale poi come attore di cabaret. Dal 1919 in poi gira più di cinquanta film, Muore nel 1948. Popolarissimo durante la vita, è tornato a diventarlo in questi ultimi due decenni con la pubblicazione delle sue opere complete in due volumi presso l'editore Piper di Monaco.

Descrizione bibliografica
Titolo: Tingeltangel
Autore: Karl Valentin
Curatore: Mara Fazio
Editore: Milano: Adelphi, 1980
Lunghezza: 211 pagine; 18 cm; illustrato
ISBN: 8845904385 9788845904387
Collana: Volume 106 di Piccola Biblioteca Adelphi
Soggetti: Teatro comico Critica letteraria Cultura Letteratura tedesca Testi teatrali Collezionismo Saggi Umorismo Libri rari fuori catalogo Acquario La piena del fiume Obbligo Figlia Bertl Olimpiadi 1936 Lettera d'amore Giardinieri Il bottone del colletto Lancetta Orologio Anello di brillanti Finimondo Pompiere Trombettiere Monologhi Dialoghi In farmacia Dove sono i miei occhiali? Nel fienile Lepre arrosto Rilegatore Wanninger Difficoltà di trasporto Conversazione interessante Padre e figlio Guerra Scritti Per Quello che pensa a rovescio Kurt Tucholsky Gesammelte Werke Bertolt Brecht Kammerspiele Hermann Hesse Alfred Polgar Ja und Nein Proiettore Cresimato Derby Testimonianze Intellettuali Clown Cabaret Attori Successi Capolavori Satira Ironia Periferia Cantimbanco Fiere Baviera Sketches Invenzioni Clowneries Monaco Carnevale Birra Oktoberwies Vivandiere Ambulanti Cantastorie Favole Scene comiche Simplicissimus Sobborghi Bettole Personaggi Bottegai Mercanti Commedia Musicale Commedie Feuchtwanger Spettacolo Salsicce Knödel Volkssänger Siparietto Scena Taverne Rêverie Periferie impiegatizia piccolo-borghese Weimar Pre-emigrazione Bronnen Mann Walter Mehring Locali notturni Espressionisti Pubblico engagé Frivolezza Artaud Marcia Surrealismo Realismo Dada Berlino Paradosso Monologo Infermità Spettatori Inadeguatezza Surreale Frustrazione Comunicare Rodolfo Wilcock Studio Recitazione teatrale Espressività Storie Discussioni Peter K. Wehrli Per farla breve Assurdo Corsa delle formiche Spettacoli Bavarese Chaplin Dadaista Erich Engels Etnometodologia Donna Totale Garfinkel Gert Frobe Opere complete Grottesco Günther Stapenhorst Bere Artisti Fame Ionesco Teatri da camera Maestro di cappella Bambini Colonia Ridere Vita Liesl Karlstadt Michael Pallmann Panopticon Filosofico Repertorio Theo Prosel Wittgenstein Scherzo Kurzer Rede langer Sinn Stücke Pezzi Scherzi Piper Commediografi tedeschi Narrativa contemporanea Germania Lettura Novecento Frankfurter Hof Gisela Royes Viktualienmarkt M. Schulte Zeittafel Das Oktoberfest Rudolf Reschke Monologe Geschichten Couplets Dialoge Szenen Comicità Comic theatre Literary criticism Culture German literature Plays Collecting Essays Humor Rare books out of print Aquarium The river in flood Obligation Daughter Olympics Love letter Gardeners The collar button Clock hand Diamond ring End of the world Fireman Trumpeter Monologues Dialogues In the pharmacy Where are my glasses? In the barn Roast hare Bookbinder Difficulties Interesting conversation Father and son War Writings For the one who thinks backwards Projector Testimonials Intellectuals Actors Successes Masterpieces Satire Irony Suburbs Fairs Bavaria Inventions Munich Carnival Beer Vivandieres Itinerants Storytellers Fables Scenes Dive bars Characters Shopkeepers Merchants Musical Comedy Comedies Show Sausages Skit Taverns Office workers petty bourgeois Pre-emigration Nightclubs Expressionists Audience Frivolity March Surrealism Realism Berlin Paradox Monologue Infirmity Spectators Inadequacy Surreal Frustration Communicate Study Theatrical acting Expressiveness Stories Discussions To make a long story short Absurd Ant race Shows Bavarian Dadaist Ethnomethodology Woman works Grotesque Drinking Artists Chamber Theatres Kapellmeister Children Cologne Laughter Life Philosophical Repertoire Joke Pieces Jokes Playwrights Contemporary Fiction Germany Reading Twentieth Century Collectibles Foto d'epoca