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Libri antichi e moderni

Bianco Remo, ill., br.

La dittatura della fantasia. Collage autobiografico

Johan & Levi, 2022

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2022
ISBN
9788860103215
Autore
Bianco Remo
Pagine
pagine 244
Collana
Biografie
Editori
Johan & Levi
Formato
In-8
Illustratore
ill., br.
Lingue
Italiano

Descrizione

Un lungo ricovero in ospedale costringe Remo Bianco a fermarsi e fare il punto della propria vita, �come certi marinai in mare fanno il punto esatto della rotta, calcolando la distanza dall'obiettivo�. Siamo nel 1982 e l'artista sente che il termine di questo tragitto, iniziato nel famigerato 1922, �rossimo. Alle sue spalle, un multiforme corpus di opere sempre al passo con la pi� audace avanguardia: dal periodo spazialista sotto l'ascendente di Fontana fino alle serie e alle performance pi� concettuali ideate nell'orbita dei fratelli Cardazzo e spesso in anticipo sulle sperimentazioni d'oltralpe, passando per quei Collages avviati all'indomani della scoperta di Pollock e che ora gli suggeriscono il metodo con cui ricucire insieme le proprie memorie. Perch�ra un'urografia e una gastroscopia sembra che Bianco si diverta a scompaginare i tasselli della propria esistenza per poi ricomporli evitando il banalizzante succedersi di nascita, infanzia, adolescenza, maturit�referendo, come nei suoi assemblaggi, un ordine "zigzaghino" che assecondi il suo temperamento anarcoide. Cos�ricordi, pensieri sull'arte, idee per opere future e progetti incompiuti si intrecciano e si sovrappongono. Ogni pagina di questi "appunti" ci illustra l'eclettica facolt�i Bianco di accogliere tutto quanto la vita gli offre - amori, letture, incontri, viaggi - piegandolo alle proprie esigenze, trasformandolo in intuizioni poetiche e folli, come quella di sostituire al campanile di San Marco un'enorme Pagoda. A puntellare questo coacervo di pensieri in libert�alcuni aneddoti circostanziati - dai risvolti fortemente umoristici a tratti licenziosi - con compagni d'avventura d'eccezione come de Pisis, Joppolo e Hains. Bianco ce li racconta senza risparmiarci i dettagli pi� scabrosi, a conferma che per lui dire autobiografico �equivale a mostrare le proprie mutande sporche, ovvero a dire la verit� Prefazione di Sharon Hecker.