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Gaetano Croce,PADOVA.LE PIETRE VIVE,Signum 1979 I^ed[arte,fotografia
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Dettagli
Descrizione
Gaetano Croce,
PADOVA.
LE PIETRE VIVE,
Signum Edizioni, Padova 1979, prima edizione,
rilegatura in cartoncino rigido e tela nera,
sovraccoperta illustrata, 31x25 cm., pp.131,
con una conversazione di Alessandro Prosdocimi,
98 illustrazioni fotografiche a colori, anche a tutta pagina
e su 2 pagine,
peso: kg.1,1
CONDIZIONI DEL LIBRO: ottime,
imperfezioni alla sovraccoperta
INDICE
PREMESSA________________________________________7
IL CUORE MEDIOEVALE DI PADOVA_____________________9
LA TORRE DELLA SPECOLA E IL CASTELLO______________44
IL PRATO DELLA VALLE E SANTA GIUSTINA______________54
IL SANTO________________________________________82
LA CHIESA DEGLI EREMITANI 101
SANTA SOFIA____________________________________106
LA PIETRA DI NANTO FRAGILE ORO DI PADOVA 112
IL PEDROCCHI____________________________________124
dal testo introduttivo di Gaetano Croce:
Otto di mattina, metà novembre, l'aria e gelida e si vede. Santa
Giustina è avvolta nella foschia, il sole tra le sue cupole è una
pastiglia di aspirina, la chiesa è una sagoma grigia senza spessore.
L'immagine è pressoché monocroma ma non in bianco e nero,
i colori sono latenti, stanno per venir fuori o per essere ingoiati
totalmente, dipende se vincerà la nebbia o il sole; nel giro di pochi
attimi tutto può cambiare, la magia svanire.
É stato per catturare momenti come questo che ho cominciato a
fotografare Padova. Nonostante tanti anni passati qui, soltanto da
poco tempo ho capito quale è la chiave di lettura di questa città:
la sua padanità pesante e nebbiosa, la sua medioevalità fatta di
strade strette e porticate, di vicoli angusti che sforano in una
piazza.
Padova è nell'autunno e nell'inverno, la bella stagione non le si
addice, l'afa la uccide, ogni cosa diventa opaca e sciatta.
Giorno dopo giorno, per più di due anni ho raccolto le immagini
di questo racconto.
L'amico Prosdocimi, scrivendo il testo, ha capito tutto ciò e,
con intelligenza, invece di seguirmi su questa strada, ha dato
della città una lettura storico-artistica.
Il testo quindi non segue strettamente le foto ma, pur guardando
gli stessi argomenti, li vede da un altro punto di vista cercando
di dare con il montaggio "immagine più parola", un'idea viva della
città.
Gaetano Croce