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Stampe

Maestro B nel Dado (Attivo a Roma, metà XVI sec.)

Amorini con insegna

1532

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Antiquarius Libreria (Roma, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1532
Formato
284x207
Incisori
Maestro B nel Dado (Attivo a Roma, metà XVI sec.)

Descrizione

Bulino, 1532 circa, monogrammato in lastra con la lettera B nel dado; a sinistra, RAPHA. VR.IN. e a destra ANT: LAFREII.FORMIS. Secondo stato di quattro o cinque, con l’indirizzo di Lafrery aggiunto. Da un soggetto di Raffaello.La scena raffigura tre putti, di cui quello al centro, con lo scettro regale sul capo, ha nella sinistra una chiave, e nella destra uno scettro.L’incisione è la prima di una serie di quattro matrici, incise intorno al 1532 e basate sugli arazzi, su invenzione di Raffaello, tessuti in Francia su richiesta di Leone X (1475 – 1521), la cui insegna è ben visibile proprio in questa incisione, nel cerchio luminoso con il leone, e destinati allo zoccolo della Sala di Costantino. Gli arazzi sono attribuiti dal Vasari a Giovanni da Udine.Le matrici subirono molti ritocchi nelle edizioni successive curate da Orlandi e De Rossi, e nel 1823 furono censurate per volere di Leone XII (1760 – 1829).Bella impressione, ricca di toni e ben contrastata, impressa su carta vergata coeva, completa oltre la linea del margine, in ottimo stato di conservazione.Esemplare della collezione William Sharp (Lugt 2650) //// Engraving, 1532 circa, signed on plate with monogram B in the die, at right. Lettered along bottom 'Rapha ur in / Ant Lafrerii formis. Second state, of four or five, with the Antonio Lafreri's publisher's address added.The scene shows three putti standing in front of a large garland, the two at right and left hold bowls with coins and the one in the middle a sceptre in his right hand and keys in his left, a lion of pope Leo X in circle occurs above.The plate is the first of a series of four, based on the tapestries, in turn based on Raphael’s drawings, woven in France for pope Leo X (1475-1521). Vasari attribues the tapestries to Giovanni da Udine. The plates were very retouched in the subsequent editions published by Orlandi and De Rossi, and in 1823 were censored at the behest of Pope Leo XII (1760-1829).Beautiful impression, printed on contemporary laid paper, complete beyond the margin line, in excellent condition.Ex collection William Sharp (Lugt 2650) Raphael Invenit, p. 137, no. II.2; Bartsch XV.208.33; Passavant II.259.2
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