Arco trionfale fatto erigere dal Senato e Popolo Romano alle Glorie della Santità diN.S. Papa Clemente X in occasione del passaggio della santità sua per il Campidoglio al Possesso di S. Gio. Laterano il di VIII giugno MDCLXX. Disegno et Inventione del Cav[alie]r[e] D. Carlo Rainaldi Architet.o del med[esim]o Sen[at]o e Pop. Rom[an]o. Acquaforte, 1670, firmata in basso Gio. Batt. falda Incise Gio. Iacomo Rossi le stampa in Roma alla pace co[n] priv. del S.P. Scrive Simonetta Tozzi: “Il Cavalier Carlo Rainaldi Architetto del Senato e Popolo Romano collocò nel Magnifico e supero teatro di Campidoglio un vago e maestoso Arco trionfale, il quale oltre l’esser piantato con sodezza, era di più ornato di pitture e scolture, che recavano meraviglia. Era dunque il suddetto arco situato sulla sommità della cordornata ornata dai lati con quelle balaustrate che conducono nel medesimo teatro, tra le due gran statue di marmo posate sopra i gran piedistalli, rappresentanti una Castore, e l'altra Polluce." Così la Vera e compita relazione della Solenne cavalcata e Cerimonie fatta il di 8 giugno 1670 dal Palazzo di San Giovanni in Laterano, Roma 1670 (citata in Fagiolo, Carandini, 1977, p. 265) ci informa sull'arco che Carlo Rainaldi edificò per committenza del Senato del popolo romano in occasione della cavalcata per il possesso del Laterano del nuovo pontefice Clemente X. Era ripresa così , tradizione - dopo le interruzioni dei pontificati di Alessandro VII e di Clemente IX ' - di celebrare l'elezione del nuovo pontefice con la realizzazione di sontuosi archi trionfali nei luoghi più importanti della Città - quali il Campidoglio o gli Orti Farnesiani - attraverso i quali si snodava il corteo della cavalcata di possesso del Laterano. Il Rainaldi scelse per quest'apparato un'impostazione decisamente classica: una vera rievocazione degli archi trionfali romani, nell'impiego del tipo a unico fornice affiancato da colonne binate” (cfr. Incisioni barocche di feste e avvenimenti: Giorni d’allegrezza. Catalogo del Museo di Roma, pp. 45-46). Magnifica prova, ricca di toni, impressa su carta vergata coeva, rifilata al rame, tracce di colla al verso, nel complesso in ottimo stato di conservazione. Opera molto rara. Bibliografia Bartsch, A. Le peintre graveur, v. XXI, no. 3; Bellini, P. Italian masters of the seventeenth century, 47 [xxi-xxii] of “The Illustrated Bartsch”, pt. 2, p. 3; Fagiolo, M. Corpus delle feste a Roma. 1. La festa barocca, p. 482-483; S. Tozzi, Incisioni barocche di feste e avvenimenti: Giorni d’allegrezza. Catalogo del Museo di Roma, pp. 45-46, I.18. Arco trionfale fatto erigere dal Senato e Popolo Romano alle Glorie della Santità di N.S. Papa Clemente X in occasione del passaggio della santità sua per il Campidoglio al Possesso di S. Gio. Laterano il di VIII giugno MDCLXX. Disegno et Inventione del Cav[alie]r[e] D. Carlo Rainaldi Architet.o del med[esim]o Sen[at]o e Pop. Rom[an]o. Signed at the bottom margin: Gio. Batt. falda Incise Gio. Iacomo Rossi le stampa in Roma alla pace co[n] priv. del S.P. The print shows an elevation of the triumphal arch commissioned by the Senate on the occasion of Pope Clement X's taking possession of the Basilica of San Giovanni in Laterano on June 8, 1670. The arch was designed by Carlo Rainaldi and erected in Piazza del Campidoglio. It is flanked by two standing sculptures of Castor and Pollux. Its opening reveals the equestrian statue of Marcus Aurelius in the background. A work of ephemeral architecture designed by Carlo Rainaldi, who was famous for such inventions, this triumphal arch was erected at the top of the cordonata leading to the Campidoglio for the possesso of Pope Clement X, which took place on 8 June 1670. Simonetta Tozzi wrote: “Il Cavalier Carlo Rainaldi Architetto del Senato e Popolo Romano collocò nel Magnifico e supero teatro di Campidoglio un vago e maestoso Arco trionfale, il quale oltre l’esser piantato con sodezza, era di più ornato di pitture e scolture, che recavano meraviglia. Era dunque il suddetto arco situato sulla sommità della cordornata ornata dai lati con quelle balaustrate che conducono nel medesimo teatro, tra le due gran statue di marmo posate sopra i gran piedistalli, rappresentanti una Castore, e l'altra Polluce." Così la Vera e compita relazione della Solenne cavalcata e Cerimonie fatta il di 8 giugno 1670 dal Palazzo di San Giovanni in Laterano, Roma 1670 (citata in Fagiolo, Carandini, 1977, p. 265) ci informa sull'arco che Carlo Rainaldi edificò per committenza del Senato del popolo romano in occasione della cavalcata per il possesso del Laterano del nuovo pontefice Clemente X. Era ripresa così , tradizione - dopo le interruzioni dei pontificati di Alessandro VII e di Clemente IX ' - di celebrare l'elezione del nuovo pontefice con la realizzazione di sontuosi archi trionfali nei luoghi più importanti della Città - quali il Campidoglio o gli Orti Farnesiani - attraverso i quali si snodava il corteo della cavalcata di possesso del Laterano. Il Rainaldi scelse per quest'apparato un'impostazione decisamente classica: una vera rievocazione degli archi trionfali romani, nell'impiego del tipo a unico fornice affiancato da colonne binate” (cfr. Incisioni barocche di feste e avvenimenti: Giorni d’allegrezza. Catalogo del Museo di Roma, pp. 45-46). Magnificent proof, richly toned, printed on contemporary laid paper, trimmed to the copperplate, traces of glue on verso, overall in very good condition. A very rare work by Falda. Bibliografia Bartsch, A. Le peintre graveur, v. XXI, no. 3; Bellini, P. Italian masters of the seventeenth century, 47 [xxi-xxii] of “The Illustrated Bartsch”, pt. 2, p. 3; Fagiolo, M. Corpus delle feste a Roma. 1. La festa barocca, p. 482-483; S. Tozzi, Incisioni barocche di feste e avvenimenti: Giorni d’allegrezza. Catalogo del Museo di Roma, pp. 45-46, I.18. Cfr.