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Stampe

ALBRIZZI Giambattista

Carta Geografica della Provincia del Friuli

1740

325,00 €

Antiquarius Libreria

(Roma, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1740
Luogo di stampa
Venezia
Formato
425 X 335
Incisori
ALBRIZZI Giambattista

Descrizione

Carta geografica pubblicata a Venezia da Giambattista Albrizzi. Le carte di Albrizzi, derivanti dalle opere di Guillaulme de L’Isle, Iasaak Tirion, furono preparate per il suo ' Atlante Novissimo, che contiene tutte le parti del mondo ' del 1740 (volume 1) - 1750 (volume 2). Per le carte italiane l’Albrizzi utilizzò invece fonti diverse. Allo stesso tempo, furono utilizzate anche per illustrare ' Lo stato presente di tutti i paesi e popoli del mondo naturale, politico e morale con nuove osservazioni degli antichi e moderni viaggiatori. Scritto in inglese dal signor Salmon. Tradotto in Ollandese, e Francese, Tedescho ed ora in Italiano. In Venezia, Presso Giambattista Albrizzi MDCCXXXVII-MDCCLVI ' (1737-66), opera - in ventisette volumi – traduzione italiana dell’opera di Thomas Salmon ' Modern history, or the present state of all nations, ' che apparve tra il 1725 e il 1739 a Londra in 32 volumi. Giambattista Albrizzi fa parte di una famiglia di tipografi ed editori veneziani di origine bergamasca. Iniziatore dell'attività tipografica fu, negli ultimi decenni del XVII secolo, Girolamo Albrizzi a cui successe il figlio Giambattista, attivo particolarmente nel ventennio 1730-50. Diede grande impulso all'arte tipografica veneziana, legando il proprio nome a una serie di splendide edizioni, per cui si valse della collaborazione dei migliori disegnatori e incisori del tempo: Piazzetta, Zanetti, Pitteri e Bartolozzi. “Ancora due carte di evidente derivazione maginiana, sono, poi, la "CARTA / GEOGRAFICA / DELL' STATO VENETO / IN ITALIA" e la "CARTA / GEOGRAFICA / DELLA/PROVINCIA/DEL/FRIULI", che compongono l'Atlante novissimo dell'astronomo e cartografo Guglielmo De L'Isle (1675- 1726), pubblicato postumo a Venezia in edizione italiana, presso la Stamperia di Giambattista Albrizzi, nel 1740 e nel 1750. La prima, che misura mm 310x410 ed è di proprietà della famiglia Marussi di Trieste, deriva da qualche rifacimento che già mette- va in relazione tra loro, per i territori di nostro interesse, le carte del Dominio Veneto, del Friuli e dell'Istria. I punti estremi sono dati, a nord, da Villaco, a sud da Ravenna, ad est da Veglia, ad ovest da Milano. È graduata di 1' in 1'. L'orientazione indicata da una piccola rosa dei venti, posta nel Golfo di Trieste, è quella consueta. La scala, indicata in alto, a sinistra, è di Miglia Venti Italiane / 60 in un Grado che misura- no rispettivamente mm 38 e 117 per un grado di latitudine. Il che indicherebbe un rapporto di circa 1:100.000. L'Istria è priva di ogni indicazione del rilievo ed il confine orientale, imprevedibilmente, raggiunge Fiume. La seconda, che appartiene all'Istituto di Geografia della Facoltà di Magistero dell'Università di Trieste, ci interessa più da vicino, in quanto risulta molto simile a quella del Van der Aa. Entro un'inquadratura che è perfettamente identica all'altra, figura diverso il contorno del cartiglio che racchiude il titolo anche se alcuni elementi, l'acqua, la vegetazione ed i particolari monumentali persistono. Sono leggermente raffittite le indicazioni del rilievo, e ciò si nota soprattutto nell'anfiteatro morenico del Tagliamento. Rispetto alla matrice maginiana, che abbiamo già segnalato per il documento precedente, sono ripetute le stesse lievi differenze nella grafia della nomenclatura. La diversità consiste soltanto nell'indicazione in pianta dei centri più impor- tanti. Misura mm 312x410. L'orientazione è quella consueta ed ha una scala di 10 miglia italiane (= mm 48), che corrisponderebbe ad un rapporto di circa 1:288.000.” (Lago, Rossit "Theatrum Fori Iulii" vol. 2, p.138) Incisione in rame, finemente colorata a mano, in ottimo stato di conservazione. ' Bibliografia: Lago, Rossit "Theatrum Fori Iulii" vol. 2, pp. 138-140, V. Valerio, ' Cartografi Veneti, p. 139. Map published in Venice by Giambattista Albrizzi. Albrizzi's maps, derived from the works of Guillaulme de L'Isle and Iasaak Tirion, were prepared for his ' Atlante Novissimo, che contiene tutte le parti del mondo ' from 1740 (volume 1) - 1750 (volume 2). At the same time, they were also used to illustrate ' Lo stato presente di tutti i paesi e popoli del mondo naturale, politico e morale con nuove osservazioni degli antichi e moderni viaggiatori. Scritto in inglese dal signor Salmon. Tradotto in Ollandese, e Francese, Tedescho ed ora in Italiano. In Venezia, Presso Giambattista Albrizzi MDCCXXXVII-MDCCLVI ' (1737-66), work - in twenty-seven volumes - Italian translation of the books by Thomas Salmon ' Modern history, or the present state of all nations, which appeared between 1725 and 1739 in London in 32 volumes. Giambattista Albrizzi is part of a family of printers and publishers of Venice from Bergamo. Start of printing was in the last decades of the seventeenth century, Girolamo Albrizzi was succeeded by his son Giambattista, particularly active in the twenty years 1730-50. He gave great impetus to the art printing Venetian, linking its name to a series of magnificent editions, which earned him the collaboration of the best designers and engravers of the time: Piazzetta, Zanetti, Pitteri and Bartolozzi. “Ancora due carte di evidente derivazione maginiana, sono, poi, la "CARTA / GEOGRAFICA / DELL' STATO VENETO / IN ITALIA" e la "CARTA / GEOGRAFICA / DELLA/PROVINCIA/DEL/FRIULI", che compongono l'Atlante novissimo dell'astronomo e cartografo Guglielmo De L'Isle (1675- 1726), pubblicato postumo a Venezia in edizione italiana, presso la Stamperia di Giambattista Albrizzi, nel 1740 e nel 1750. La prima, che misura mm 310x410 ed è di proprietà della famiglia Marussi di Trieste, deriva da qualche rifacimento che già mette- va in relazione tra loro, per i territori di nostro interesse, le carte del Dominio Veneto, del Friuli e dell'Istria. I punti estremi sono dati, a nord, da Villaco, a sud da Ravenna, ad est da Veglia, ad ovest da Milano. È graduata di 1' in 1'. L'orientazione indicata da una piccola rosa dei venti, posta nel Golfo di Trieste, è quella consueta. La scala, indicata in alto, a sinistra, è di Miglia Venti Italiane / 60 in un Grado che misura- no rispettivamente mm 38 e 117 per un grado di latitudine. Il che indicherebbe un rapporto di circa 1:100.000. L'Istria è priva di ogni indicazione del rilievo ed il confine orientale, imprevedibilmente, raggiunge Fiume. La seconda, che appartiene all'Istituto di Geografia della Facoltà di Magistero dell'Università di Trieste, ci interessa più da vicino, in quanto risulta molto simile a quella del Van der Aa. Entro un'inquadratura che è perfettamente identica all'altra, figura diverso il contorno del cartiglio che racchiude il titolo anche se alcuni elementi, l'acqua, la vegetazione ed i particolari monumentali persistono. Sono leggermente raffittite le indicazioni del rilievo, e ciò si nota soprattutto nell'anfiteatro morenico del Tagliamento. Rispetto alla matrice maginiana, che abbiamo già segnalato per il documento precedente, sono ripetute le stesse lievi differenze nella grafia della nomenclatura. La diversità consiste soltanto nell'indicazione in pianta dei centri più impor- tanti. Misura mm 312x410. L'orientazione è quella consueta ed ha una scala di 10 miglia italiane (= mm 48), che corrisponderebbe ad un rapporto di circa 1:288.000.” (Lago, Rossit "Theatrum Fori Iulii" vol. 2, p.138) Copperplate, with fine later hand colour, in good condition. ' Bibliografia: Lago, Rossit "Theatrum Fori Iulii" vol. 2, pp. 138-140, V. Valerio, ' Cartografi Veneti, p. 139. Cfr.
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