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Stampe

SAN MARTINO Marco

Famiglia di satiri

1680

1500,00 €

Antiquarius Libreria

(Roma, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1680
Formato
145 X 188
Incisori
SAN MARTINO Marco

Descrizione

Acquaforte, priva di firma., circa 1640/80. Magnifica prova, ricca di toni, impressa su carta vergata coeva priva di filigrana, con ampi margini, in perfetto stato di conservazione. Marco Sanmartino o Sammartino o San Martino fu un pittore, probabilmente napoletano, vissuto nella seconda metà del XVII secolo, secondo il Bartsch attivo verso il 1680. Il Malvasia lo cita con il nome di Sanmarchi veneziano, quasi certamente per il soggiorno dell’artista nella città lagunare. Del Sanmartino pittore sono noti ed apprezzati soprattutto i paesaggi con piccole figure, elogiati per il loro rispetto alla veridicità dei luoghi, accortezza e cura nei dettagli. Queste qualità divengono, nell’opera grafica, un uso equilibrato del contrasto luminoso fra figure in primo piano e fondali con rocce, casolari e quinte arboree, secondo una tradizione figurativa che da Antonio Tempesta si era tramandata fino a Filippo Liagno. L’attività incisoria del Sanmartino si colloca in un preciso rapporto storico, formale e stilistico con quella di Filippo Napoletano. Ad oggi si sa relativamente poco della vita del pittore e incisore Marco San Martino, nato a Napoli o nei dintorni, e i ricercatori hanno finora prestato poca attenzione alla sua opera. Ciò è probabilmente dovuto, tra l'altro, al fatto che sono sopravvissute solo poche stampe di ciascuna delle sue incisioni e una manciata di dipinti. Inoltre, i numerosi viaggi intrapresi da San Martino attraverso l'Italia non consentono di assegnarlo a una scuola particolare, mentre il suo stile incisorio idiosincratico lo rende un po' strano. Una delle caratteristiche principali delle sue stampe è che erano evidentemente prodotte a grande velocità e non venivano quasi mai rielaborate, con la conseguenza che gli stati di stampa successivi possono essere verificati solo in casi estremamente rari. Inoltre, molte delle sue opere, indipendentemente dal fatto che mostrino scene sacre, mitologiche o di genere, presentano motivi di bestiame al pascolo o di contadini. Paolo Bellini sottolinea che l'artista era spesso molto ingegnoso nelle sue composizioni e che la sua opera, modesta e artisticamente non ortodossa, non era apparentemente intesa come un omaggio alle complesse pratiche artistiche del suo tempo, ma fu compilata semplicemente per il suo piacere. Opera molto rara. Esemplare della collezione F.H. (Lugt 3373). Bibliografia Bartsch, Le Peintre graveur, XXI, 16; Alba Costamagna, Incisori Napoletani del’600, p. 165; P. Bellini, TIB / The Illustrated Bartsch (4723.016). ' Etching, without date and signature. A magnificent impression, rich in tone, printed on contemporary laid paper without watermark, with wide margins, in good condition. Marco Sanmartino, San Martino or Sammartino was a Neapolitan painter lived in the second half of the seventeenth century, according to Bartsch active around 1680. Malvasia mentions it under the name of Sanmarchi Veneziano, almost certainly the artist's stay in Venice. Sanmartino the painter known and appreciated especially landscapes with small figures, praised for their respect to the veracity of the sites, wisdom and attention to detail. These qualities become, graphic work, a balanced use of luminance contrast between foreground figures and backdrops with rocks, tree houses and fifth, according to a figurative tradition that Antonio Tempesta was handed down to Filippo di Liagno. The activity of the engraving Sanmartino is placed in a precise historical relationship, formal and stylistic with that of Filippo Napoletano. Comparatively little is known to date about the life of the painter and etcher Marco San Martino, who was born in or around Naples, and researchers have so far paid little attention to his work. This probably has to do, amongst other things, with the fact that only a few prints of each of his etchings and a mere handful of his paintings have survived. Moreover, the many journeys San Martino undertook through Italy mean that he cannot be assigned to any particular school, while his idiosyncratic etching style makes him something of an odd man out. One of the main characteristics of his prints is that they were evidently produced at great speed and were almost never reworked, as a consequence of which subsequent printing states can only be verified in extremely rare cases. Moreover, many of his works, regardless of whether they show sacred, mythological or genre-like scenes, feature motifs of cattle grazing or peasants. Paolo Bellini points out that the artist was often very ingenious in his compositions and that his modest, artistically unorthodox oeuvre was apparently not intended as a kowtow to the complex art practices of his time but was compiled simply for his own pleasure. A very rare work; example from the collection F.H. (Lugt 3373). Bibliografia Bartsch, Le Peintre graveur, XXI, 16; Alba Costamagna, Incisori Napoletani del’600, p. 165; P. Bellini, TIB / The Illustrated Bartsch (4723.016). ' Cfr.
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