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Stampe

Luigi Conconi(Milano 1852 - Milano 1917)

Inalterabile sulla porcellana

400,00 €

Il Bulino Antiche Stampe s.r.l.

(Milano, Italia)

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Incisori
Luigi Conconi(Milano 1852 - Milano 1917)
Stato di conservazione
In ottimo stato

Descrizione

Luigi Conconi
(Milano 1852 - Milano 1917)

Inalterabile sulla porcellana

China, su carta applicata a cartoncino
misure: cm 26 x 20,7

Pittore e architetto italiano nato in una nobile famiglia patrizia, nipote di Mauro Conconi pittore romantico. Terminati gli studi classici si iscrive all’Accademia di Brera e poi alla facoltà di Architettura del Politecnico di Milano diplomandosi nel 1874. Durante questi anni stringe amicizia con Guido Pisani Dossi e Luca Beltrami, intellettuali e artisti suoi compagni di corso. L'attività di acquafortista inizia nel 1877 con l'acquaforte Cortile di Palazzo Marino. Conconi è considerato l'inventore dell'acquaforte mobile o acquaforte monotipata, cioè dell'uso di velature e interventi di pulitura sulla lastra inchiostrata per ottenere esemplari con sempre diversi effetti di chiaroscuro, in questo coerente con i principi della Scapigliatura. Diventa rapidamente punto di riferimento per gli altri artisti che a lui si rivolgono per sperimentare l'incisione o farsi stampare le lastre. Risulta tra i soci della Famiglia Artistica e tra i fondatori nel 1882 del settimanale Guerin Meschino. La sua ricerca artistica in campo grafico è influenzata da Gaetano Previati pittore dal simbolismo intimista con il quale condivide lo studio fino al 1885. Nel 1915 risulta tra i vincitori del concorso indetto dall’Associazione degli incisori e acquafortisti italiani a pari merito con Carlo Agazzi, Enrico Vegetti e Cesare Fratino.

Nel foglio Conconi realizza un ritratto caricaturale a mezzo busto del II sindaco di Milano Giulio Bellinzaghi (1873-1892). Il sindaco seduto è raffigurato tramite poche linee, parallele e nette, all'interno di un ovale sul quale si legge: Inalterabile sulla porcellana. Specialità per monumenti. Tra le due frasi il profilo di una figura seduta con un elmo in testa simile alla figura di Guerrin Meschino sul frontespizio dell'omonimo giornale satirico milanese. Davanti all'uomo un piano sul quale si vede un campanello, probabilmente utilizzato per richiamare all'ordine nelle sedute del consiglio comunale. Le parole sono probabilmente un riferimento al fatto che Bellinzaghi è il sindaco rimasto in carica per il tempo più lungo, quasi diciannove anni, di cui sedici consecutivi. Opera eseguita su carta leggera poi parzialmente applicata a cartoncino color avorio scuro sul quale si legge il riferimento al sindaco. Mancanze al margine bianco inferiore che non interessano il soggetto. Il disegno è accompagnato da autentica su foto della figlia di Conconi.
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