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Stampe

BONIFACIO Natale

Issola d' Candia

1568

800,00 €

Antiquarius Libreria

(Roma, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1568
Luogo di stampa
Venezia
Formato
155 X 210
Incisori
BONIFACIO Natale
Descrizione
Meurer (2002): n. 91; Gallo (1950): p. 99, n. 35; Zacharakis (1992): nn. 208, 1226; Zacharakis (2009): nn. 337-338, 1853.

Descrizione

Deriva dalla carta di Matteo Pagano del 1538. Secondo stato di quattro con la firma del Bonifacio in basso a destra. A destra in alto, in un cartiglio, ISSOIA D’ CANDIA. Orientazione con rosa dei venti, il nord a sinistra. Carta priva di scala grafica e graduazione ai margini. Acquaforte e bulino, mm 210x155.La mappa è basata sul modello introdotto a Venezia dalla mappa di Zorzi/Pagano (1538); differisce l’orientazione, con l’est posto in alto. La carta appartiene ad un corpus di mappe raffiguranti le isole dell’arcipelago greco, sia del Mar Jonio che dell’Egeo. Meurer afferma che le mappe costituiscano il lavoro cartografico più noto del Bonifacio; non datate, è quindi difficile assegnare una sequenza cronologica alla serie, vengono fatte risalire al periodo 1567-70. Le carte si trovano occasionalmente nelle raccolte cinquecentesche, spesso in gruppo numeroso. Alcune Vengono incluse anche nella raccolta di carte di piccolo formato della famiglia Bertelli, il Civitatum aliquot insignorum et locorum magis monitorum exacta delineation cum additione aliquot Insularum principalium. Disegni di alcune più illustri città et fortezze del mondo con aggionta di alcune Isole principali edito da Ferrando Bertelli nel 1568. Altre compaiono solo nella successiva ristampa curata da Donato Bertelli nel 1574, quindi si presume siano state realizzate dopo la prima edizione del Civitatum. Le carte vengono spesso erroneamente attribuite dalla letteratura proprio a Donato Bertelli, che ne curò solamente la stampa. La lastra conosce una successiva ristampa nel 1713; è infatti inserita nell’opera Universus terrarum orbis scriptorum calamo delineatus di Alphonsus Lasor a Varea (prseudonimo di Raffaello Savonarola), edita a Padova. Sulla mappa viene inciso un numero relativo alla pagina di citazione nel libro.Stati & edizioni: 1°: come descritto, prima del monogramma.2°: nell’angolo in basso a destra aggiunta la firma NBF.3°: con titolo cambiato in L’ISOLA DI CANDIA CRETA.4°: aggiunto il riferimento pag. 304 T1 in alto a sinistra. After the Matteo Pagano map of 1538 published in Venice. Second state of four with the Bonifacio's signature. The probably best known cartographic works of the engraver Natale Bonifacio is a serie of maps showing Greek Islands in the Ionian en Aegean Seas. They are all undated and their chronological sequence is difficult to ascertain. Like the larger maps of The IATO these smaller ones were first issued for a loose sheet circulation, and then assembled in booklet form for interested customer. Some of the maps, separately issued, appear in copies of the first edition of Ferrando Bertelli’s “Civitatum aliquot insignorum et locorum magis monitorum exacta delineation cum additione aliquot Insularum principalium. Disegni di alcune più illustri città et fortezze del mondo con aggionta di alcune Isole principali”, of 1568. Others are known only from the second edition of the Bertelli book, published by Donato in 1574 and from the undated “Isole Famose…” by Giovanni Francesco Camocio. As noted by Meurer, due of they small format, they were infrequently added to composite atlases. Cfr. Meurer (2002): n. 91; Gallo (1950): p. 99, n. 35; Zacharakis (1992): nn. 208, 1226; Zacharakis (2009): nn. 337-338, 1853.
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