Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

SCIOPERI DI POSTE ITALIANE: RITIRI E CONSEGNE NON SONO GARANTITI. CI SCUSIAMO PER IL DISAGIO.

Stampe

La Domenica del Corriere 30 Novembre 1958 Morte di Tyrone Power Toni Sailer Broz

14,00 €

Il Tempo che fu

(Enna, Italia)

Parla con il Libraio

Metodi di Pagamento

Dettagli

Descrizione

La Domenica del Corriere Rivista originale del 30 Novembre 1958 Anno 60 - N. 48 Rarità per appassionati e collezionisti Seguono solo alcuni dei fatti descritti, illustrati e fotografati all'interno Illustrato in copertina (segue foto): Stroncato da un attacco cardiaco è morto improvvisamente Tyrone Power, uno degli artisti più popolari dello schermo. Stava girando a Madrid una scena del film "Salomone e la regina di Saba", precisamente quella del duello che l'opponeva a George Sanders quando i compagni di lavoro, tra i quali era Gina Lollobrigida, lo hanno visto barcollare e comprimersi il cuore. "Non sto bene" disse. Aveva solo quarantaquattro anni. Illustrato nella retro copertina (segue foto): Naufragio nell'Adriatico. Il motoveliero "Enrico Toti", diretto a Torviscosa (Udine) con un carico di legname fu sorpreso al largo di Grado da un violento temporale. Tre uomini dell'equipaggio l'abbandonarono e a nuoto raggiunsero l'isolotto di San Pietro d'Orio mentre il capitano Nazario Boscolo, rimasto solo a bordo, per non essere spazzato dalle ondate, si legava all'albero di poppa. Poi all'alba, aggrappato a un relitto, potè portarsi a terra. Nelle pagine interne: Il 15 dicembre nel primo Concistoro indetto da Giovanni XXIII, tredici prelati italiani e dieci stranieri saranno elevati alla dignità della porpora. Processo a Toni Sailer: l'asso dello sci è accusato di aver violato il suo "status" di dilettante. È colpevole o innocente ? Si vara la Leonardo Da Vinci: con le sue 32.000 tonnellate è il più grande transatlantico della flotta mercantile italiana. Jovanka Broz, la bella moglie di Tito già soltanto come "maestra di cerimonie" rende preziosi servizi al marito poco esperto di protocolli mondani Non arrendersi mai alla febbre. .e tanto altro ancora! Qualora vogliate maggiori delucidazioni contattateci In questo negozio troverai un'intera categoria dedicata alla collezione delle Domeniche del Corriere, ne inseriamo diverse giornalmente e a breve saranno presenti tutte le riviste dei 90 anni in cui sono avvenute le pubblicazioni Sotto il link diretto alla collezione: Riviste disponibili Cliccaci sopra, troverai di certo ciò che cerchi! La Domenica del Corriere è stato un popolare settimanale italiano fondato a Milano nel 1899 e chiuso nel 1989. Fortemente voluto da Luigi Albertini, allora direttore amministrativo del Corriere della Sera, apparve per la prima volta nelle edicole l'8 gennaio 1899 come supplemento illustrato del Corriere della Sera. Stampata in grande formato (sul modello del domenicale La Tribuna illustrata), aveva 12 pagine e veniva distribuita gratis agli abbonati del Corriere, oppure si poteva acquistare in edicola per 10 centesimi. Non fu concepito come periodico di informazione, per non risultare un doppione del quotidiano. Venne pensato come «settimanale degli italiani». Doveva scandire, come un calendario, le loro giornate liete, le loro tragedie, i loro fatti piccoli e grandi. La prima e ultima di copertina erano sempre disegnate. Il Corriere si avvaleva di un giovane disegnatore, Achille Beltrame, allora sconosciuto, a cui veniva affidato in ogni numero il compito di rendere con la sua tavola il fatto più interessante della settimana. La prima delle tavole a colori con cui Beltrame raccontò ogni settimana, per oltre quarant'anni, le vicende del suo tempo, si riferiva ad una tempesta di neve nel Montenegro (1899). Il Montenegro era salito da poco agli onori della cronaca poiché Vittorio Emanuele di Savoia l'erede al trono d'Italia, si era appena sposato con Elena di Montenegro. Le tavole a colori di Beltrame divennero il marchio distintivo della rivista. Nelle sue copertine è riassunta in pratica tutta la storia del costume e della società italiana della prima metà del XX secolo. Fatti di cronaca, sportivi, di costume venivano riassunti con maestria dall'illustratore arzignanese, che riusciva a renderli vivi e attuali agli occhi di una popolazione non ancora del tutto uscita dall'analfabetismo. Non si mosse mai da Milano dove disegnò tutte le sue tavole. Ciò nonostante riuscì a rappresentare luoghi, fatti, persone e cose che non aveva mai visto di persona, grazie alla sua innata immaginazione e curiosità unite ad un rigoroso senso di realismo. Celebri, in particolare, furono le sue illustrazioni degli avvenimenti bellici della Grande guerra e delle vicende degli Alpini. Dopo la sua morte nel 1945, fu sostituito da Walter Molino che, come il suo predecessore, firmò memorabili copertine andando avanti per trent'anni. Fra le più celebri, quella sulla nascita della televisione (1954), del campione ciclista Fausto Coppi (1960), i russi nello spazio (1965). A differenza dei settimanali dell'epoca, la Domenica del Corriere diede ampio spazio alle fotografie e ai disegni, e questo fu uno dei motivi del suo successo. Nel corso degli anni venti e trenta, il periodico divenne uno dei principali strumenti di informazione non solo della borghesia colta ma di buona parte della popolazione italiana
Logo Maremagnum it