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Stampe

RAIMONDI Marcantonio (Sant'Andrea in Argine 1480 circa - Bologna, 1534)

La Vergine della Palma

1520

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Antiquarius Libreria (Roma, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1520
Formato
170x245
Incisori
RAIMONDI Marcantonio (Sant'Andrea in Argine 1480 circa - Bologna, 1534)
Soggetto
Disegnatori
Stato di conservazione
Nuovo
Copia autografata
No

Descrizione

Bulino, 1520-1525 circa, siglato con la tavoletta vuota in basso a sinistra. Da un disegno perduto di Raffaello. Esemplare nel primo stato di due, avanti l’indirizzo di Antonio Salamanca.Bellissima prova, impressa su carta vergata coeva, rifilata irregolarmente alla linea marginale (parziale perdita di parte incisa nel lato superiore e nel lato sinistro), in ottimo stato di conservazione. La Vergine della Palma è probabilmente basata su un disegno preparatorio, oggi perduto, per il dipinto della Madonna del Divino Amore del 1518 circa (Napoli, Museo Nazionale di Capodimonte). Il dipinto è attribuito a Giulio Romano o a Giovanni Francesco Penni, ma il disegno della composizione è stato attribuito a Raffaello. La stampa di Marcantonio Raimondi differisce significativamente dal dipinto. Oltre ad escludere lo sfondo e la figura di San Giuseppe, esistono anche sottili differenze nella configurazione del gruppo di figure centrali. L'incisione di Raimondi sposta la prospettiva del visitatore leggermente a sinistra. Questi cambiamenti suggeriscono che Marcantonio ha basato il suo lavoro su un disegno preparatorio perduto di Raffaello, piuttosto che sul dipinto stesso.La differenza più evidente è il grande albero di palma che si distingue sul paesaggio formato da colline rotondeggianti e abitazioni lontane, e che è probabilmente il contributo personale di Marcantonio al progetto. Raffaello e il suo circolo hanno creato diverse composizioni multi-figure che trattano questo soggetto biblico tra il 1516 e il 1520, ma senza la palma. È possibile che Marcantonio abbia aggiunto la palma per chiarire il soggetto come legato alla Fuga in Egitto.La sigla di Marcantonio, con la tavoletta vuota nell'angolo inferiore sinistro, supporta la datazione dopo la morte di Raffaello nel 1520. L'incisione ebbe larga diffusione nel XVI secolo: l'immagine si ritrova in un arazzo prodotto a Bruxelles tra il 1530 e il 1538 per il vescovo Erard de la Marck di Liegi, nonché su una placchetta in smalto di Limoges creata dal laboratorio Pènicaud intorno al 1540. //// Engraving, 1520-1525 circa, signed with an empty tablet lower left. After a Raphael’ lost drawing. First state “ante litteram”.A very good impression, printed on contemporary laid paper, trimmed close to platemark (not complete at the upper and left side), in good condition.Probably after a lost preparatory drawing for the painting Madonna del Divino Amore from c. 1518-20 (Naples, Capodimonte), attributed to Giulio Romano or Giovanni Francesco Penni, but the responsability for the design of the composition has been claimed to be Raphael's. Marcantonio Raimondi 's print differs from the painting significantly.In addition to omitting the background and figure of St. Joseph, there are also subtle differences in the configuration of the central figure group. Isolated portions of the engraving like St. Elizabeth’s downturned head, reflect the design present in the painting’s under-drawing. The raimondi engraving diverges from the painting and its under-drawing by shifting the viewer’s perspective slightly to left. These changes suggest that Marcantonio based his work on a lost preparatory drawing by Raphael, rather than the painting. The most obvious difference between the painting and the print is the large palm standing out prominently against the background’s rolling hills and distant structures that are probably Marcantonio’s own contribution to the design. He drew on Northern models to create similar landascapes in prints like The Pietà (ca. 1515). Raphael and his workshop created several multi-figure compositions treating this biblical story between 1516 -1520, but without the palm tree. It’s possible Marcantonio added the palm to clarify the subject as the flight into Egypt.Marcantonio’s inclusion of the empty tablet in the lower left-hand corner supports the dating to after the death of Raphael in 1520. The engraving circulated widely in the sixteenth century. Artists working in a variety of media adopted the image which appears ina tapestry produced in Bruxelles between 1530 and 1538 for Price-Bishop Erard de la Marck of Liège as well as on a plaquette of Limoges enamel created by the Pènicaud workshop around 1540. Bartsch XIV.69.62; Passavant VI.16.25; Delaborde 1888, no. 13; Shoemaker, The Engraving of Marcantonio Raimondi, 1981, no. 58; Raphael Invenit, p. 205, no. XXXV.1 (first state of two); Marcantonio Raimondi, Rapahel and the Image Multiplied, n. 76, p. 212.
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