
Stampe
Mauro Gandolfi(Bologna 1764 - Bologna 1834)
Madonna di San Girolamo o Il giorno. 1820-1825.
400,00 €
Il Bulino Antiche Stampe s.r.l.
(Milano, Italia)
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Dettagli
Descrizione
(Bologna 1764 - Bologna 1834)
Madonna di San Girolamo o Il giorno. 1820-1825.
Acquaforte e bulino
misure: lastra mm 710 x 454
Pittore e incisore italiano, figlio del noto pittore Gaetano Gandolfi e nipote di Ubaldo Gandolfi. Sin da giovane mostra un comportamento irrequieto che, a soli sedici anni, lo porta ad allontanarsi dalla famiglia e a vivere un periodo di formazione a Parigi e poi a Milano dove studia con Giuseppe Longhi. Torna quindi a Bologna per frequentare L'Accademia Clementina di pittura, scultura e architettura e inizia la collaborazione con il padre che durò fino ai suoi trentuno anni. Nella bottega paterna egli cercò di sviluppare uno stile più attento al modellato e alla resa plastica, distanziandosi con alcune licenze pittoriche dall'ambiente clementino. La sua produzione pittorica sembra concludersi dal 1796 quando si avvicina all'incisione di traduzione.
Il soggetto deriva dal dipinto di Correggio (1489 ca. -1534), oggi presso la Galleria Nazionale di Parma, commissionato nel 1523 da Briseide Colla in memoria del marito Ottaviano Bergonzi per ornare la sua cappella nella chiesa di S. Antonio a Parma. La tela è stata tradotta in incisone da numerosi autori, la critica considera la versione di Mauro Gandolfi la meglio riuscita. La lastra venne commissionata dall'Editore Vallardi e prevede tre stati: il primo avanti lettera tirato a venti esemplari, il secondo con il solo stemma nobiliare inciso in basso al centro tirato a duecento esemplari ed il terzo con la dedica di Vallardi e i nomi di Correggio e Gandolfi incisi sotto il soggetto tirato a duecento esemplari. Esemplare nel III/III stato con la scritta "Pubblicato in Milano presso Pietro e Giuseppe Vallardi Contrada santa Margherita, l'anno 1826" e "Pietro tanner impresse nella calcografia dell'Editore".
Impressione eccellente, neri intensi, buoni margini. Ottimo stato di conservazione, eccetto aloni di umidità nel margine inferiore. Un altro esemplare è conservato presso la Pinacoteca Repossi, Chiari.
Bibliografia: Vallardi, n 96; Mussini, Correggio tradotto, n 378; Alberto Crespi, Raffaello Morghen e Giuseppe Longhi, l'incisione neoclassica, Monza 2010, n 91; Fausto Gozzi (a cura di) Ubaldo, Gaetano e Mauro Gandolfi le incisioni, n 36.