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Stampe

Dal Rè Marcantonio

Prospetto del Duomo di Milano e rapresentazione de Funerali fatti per la M.ta della Regina di Sardegna.

1735

2000,00 €

Antiquarius Libreria

(Roma, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1735
Formato
650 X 440
Incisori
Dal Rè Marcantonio

Descrizione

Prospetto del Duomo di Milano E rapresentazione de Funerali fatti per la M.ta della Regina di Sardegna && li 30 Aprile 1735. Acquaforte, 1735, firmata in lastra in basso a sinistra Marc. Ant. Dal Ré Fece. In basso a destra inciso l’imprint editoriale Si Vendono nella Contrada di S. Margherita. Tavola rarissima, che mostra un Duomo ancora in costruzione e lontano dall’aspetto attuale, realizzata a corredo dell’apparato funebre di Polissena Giovanna Cristina di Sardegna nel Duomo di Milano il 30 aprile 1735, incisa da Marcantonio Dal Rè. L’opera è un’incisone d’occasione, nata per documentare il funerale di Polissena Giovanna Cristina d’Assia-Rheinfels, regina di Sardegna. L’avvenimento fu documentato dalla RELAZIONE delle solenni esequie celebrate nel Duomo di Milano a S. M. la Reina di Sardegna Polissena Giovanna Cristina, Milano 1735. “Le invenzioni furono dell’architetto Francesco Croce. Le undici tavole si intagliarono da M. Ant. dal Re. I rami che rappresentano la veduta e i due spaccati del Duomo servirono anche per la descrizione dei funerali di Carlo VI Imperatore e sono assai ben fatti” (cfr. Cicognara, Catalogo ragionato dei libri d’arte e d’antichità, n. 1500). Tuttavia, non è chiaro se questa tavola appartenga alla Relazione – che contiene per lo più apparati dell’interno, catafalco per la Regina, e sezioni architettoniche del Duomo. Infatti, le tavole della Relazione, pubblicata dallo stampatore Giuseppe Richino Malatesta nel 1735, sebbene rechino la firma di Dal Ré, sono prive dell’imprint editoriale Si Vendono nella Contrada di S. Margherita che identifica lo stesso Marcantonio Dal Rè, che dal 1726 al 1739 aveva lì la sua calcografia, prima di trasferirsi in Piazza dei Mercanti. Crediamo che si tratti, quindi, di una tavola non commissionata da Giuseppe Richino Malatesta, ma di un prodotto editoriale inciso, stampato e venduto dallo stesso Dal Rè per l’occasione. Polissena Giovanna Cristina d’Assia-Rheinfels, regina di Sardegna, nacque a Lagenschwalbach il 21 settembre 1706, figlia del landgravio Ernesto Leopoldo di Assia Rotenburg e di Eleonora Maria di Löwenstein-Wertheim-Rochefort. Fu notata dagli emissari sabaudi inviati da Vittorio Amedeo II negli spazi tedeschi in cerca di una nuova sposa per il figlio Carlo Emanuele, rimasto vedovo di Anna Cristina Luisa di Baviera Sulzbach dopo meno di un anno di matrimonio, che sposò nel 1724. Polissena d’Assia morì a Torino nella notte tra il 12 e il 13 gennaio 1735. La veduta raffigura il Duomo di Milano in rifacimento, non ancora abbellito con le sue spettacolari attuali guglie. Fu costruito per volere dell'arcivescovo, Antonio da Saluzzo e del signore di Milano Gian Galeazzo Visconti. È del 1386 la data di inizio della costruzione; nel 1418 l'altare maggiore fu consacrato da papa Martino V e nel 1572 San Carlo Borromeo consacrò la chiesa anche se la costruzione non era ancora terminata. Nel XVIII secolo venne costruita la guglia maggiore sulla quale fu innalzata la Madonnina dorata mentre la facciata venne completata nel 1813 su istanza di Napoleone, che qui volle essere incoronato Re d'Italia. Per tutto il XIX secolo furono completate le guglie e tutte le decorazioni architettoniche. Marcantonio Dal Re era originario di Bologna; nel 1723 o '24 si trasferì a Milano e vi dimorò fino alla morte. ' Fu incisore su rame, calcografo, editore delle proprie stampe, che già nel 1726 smerciava “all'insegna dell'Aquila imperiale in contrada S. Margherita”; passò poi nel 1739 in "P.zza Mercanti al Portico superiore delle Scuole Palatine" nella loggia degli Osii che aveva ottenuto" in affitto in seguito a sua richiesta al vicario di Provvisione per poter disporre di locali luminosi adatti alla sua attività. Qui aprì nel 1744 anche una scuola gratuita di incisione e di disegno, tanto che si credette in diritto di non pagare più l'affitto perché occupava locali da considerarsi di uso pubbl. Prospetto del Duomo di Milano E rapresentazione de Funerali fatti per la M.ta della Regina di Sardegna && li 30 Aprile 1735. Etching, 1735, signed in plate lower left Marc. Ant. Dal Ré Fece. In the bottom right-hand corner engraved with the editorial imprint Si Vendono nella Contrada di S. Margherita. A very rare plate, showing a Duomo still under construction and far from its present appearance, made to accompany the funeral apparatus of Polissena Giovanna Cristina of Sardinia in the Duomo of Milan on 30 April 1735, engraved by Marcantonio Dal Rè. A broadsheet created to document the funeral of Polissena Giovanna Cristina of Hesse-Rheinfels, Queen of Sardinia. The event was documented in the RELAZIONE delle solenni esequie celebrate nel Duomo di Milano a S. M. la Reina di Sardegna Polissena Giovanna Cristina, Milan 1735. "The inventions were by the architect Francesco Croce. The eleven panels were engraved by M. Ant. dal Re. The copperplates representing the view and the two cutaways of the Duomo were also used for the description of the funeral of Emperor Charles VI and are very well done' (cf. Cicognara, Catalogo ragionato dei libri d'arte e d'antichità, no. 1500). However, it is unclear whether this panel belongs to the Relazione - which contains mostly interior decorations, catafalque for the Queen, and architectural sections of the Duomo. In fact, the plates in the Relazione, published by the printer Giuseppe Richino Malatesta in 1735, although they bear Dal Rè's signature, lack the editorial imprint Si Vendono nella Contrada di S. Margherita, which identifies Marcantonio Dal Rè himself, who had his activity there from 1726 to 1739, before moving to Piazza dei Mercanti. We believe, therefore, that this is a plate not commissioned by Giuseppe Richino Malatesta, but an engraved editorial product, printed and sold by Dal Rè himself for the occasion. Polissena Giovanna Cristina of Hesse-Rheinfels, Queen of Sardinia, was born in Lagenschwalbach on 21 September 1706, the daughter of Landgrave Ernest Leopold of Hesse Rotenburg and Eleanor Maria of Löwenstein-Wertheim-Rochefort. She was noticed by the emissaries of Savoy sent by Vittorio Amedeo II to the German territories in search of a new bride for his son Carlo Emanuele, who had been widowed by Anne Christine Louise of Bavaria Sulzbach after less than a year of marriage, whom he married in 1724. Polissena of Hesse died in Turin in the night between 12 and 13 January 1735. The view depicts the Duomo of Milan under reconstruction, not yet adorned with its current spectacular spires. It was built at the behest of the archbishop, Antonio da Saluzzo and the Lord of Milan, Gian Galeazzo Visconti. The start of construction dates back to 1386; in 1418 the high altar was consecrated by Pope Martin V and in 1572 S. Carlo Borromeo consecrated the church even though construction was not yet finished. In the 18th century, the main spire was built on which the golden Madonnina was erected, while the façade was completed in 1813 at the request of Napoleon, who wanted to be crowned King of Italy here. Throughout the 19th century, the spires and all the architectural decorations were completed. Marcantonio Dal Ré, born in Bologna, moved to Milan in 1723 or '24 and lived there until his death. He was a copperplate engraver, chalcographer and publisher of his own prints, which he was already selling in 1726 'all'insegna dell'Aquila imperiale in contrada S. Margherita'; he then moved in 1739 to 'P.zza Mercanti al Portico superiore delle Scuole Palatine' in the loggia degli Osii, that he had obtained' rented following his request to the vicar of Providence to have bright rooms suitable for his activity. Here he also opened a free school of engraving and drawing in 1744, so much so that he believed he was entitled to stop paying rent because he occupied premises to be considered public use, and at his own expense he had made improvements including closing the. Cfr.
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