Dettagli
Anno di pubblicazione
1838
Descrizione
Veduta dell’assedio di Gaeta del 1806, tratta dalla celebre raccolta France militaire: Histoire des armées françaises de terre et de mer de 1792-1837 di Abel Hugo, stampata a Parigi da Delloye nel 1838. “è una incisione a memoria delle imprese militari dell'epopea napoleonica. In alto, reca la scritta France Militaire, allusiva al titolo dell'opera da cui è tratta, edita a Parigi da Delloye. La scena riproduce la cerimonia della resa di Gaeta; sulle alture dell'Atratina sventola il vessillo francese posto nelle vicinanze di una batteria. A Montesecco sono schierate le guarnigioni in attesa dell'entrata nella fortezza borbonica. Attaccata dalle truppe di Massena e difesa dal langravio Luigi Phillipsthal, Gaeta subisce un assedio durato tre mesi cedendo al fuoco nemico con grande onore. "Furono morti o feriti novecento Borboniani, mille e cento Francesi: trà Borboniani ferito nel capo il principe Phillipstadt [sic.]; tra Francesi il generale Vallongue, colpito da scheggia di bomba, cessò di vivere al terzo giorno; ed il generale Grigny con miglior fortuna, mozzato del capo da una palla da sedici."(P. Colletta, ' Historia di Napoli, ' cfr. Erasmo Vaudo in ' La Terra di Lavoro nella Storia. Dalla cartografia al vedutismo, p. 120). Acquaforte, finemente colorata a mano, in ottimo stato di conservazione. Veduta dell’assedio di Gaeta del 1806, tratta dalla celebre raccolta France militaire: Histoire des armées françaises de terre et de mer de 1792-1837 di Abel Hugo, stampata a Parigi da Delloye nel 1838. “è una incisione a memoria delle imprese militari dell'epopea napoleonica. In alto, reca la scritta France Militaire, allusiva al titolo dell'opera da cui è tratta, edita a Parigi da Delloye. La scena riproduce la cerimonia della resa di Gaeta; sulle alture dell'Atratina sventola il vessillo francese posto nelle vicinanze di una batteria. A Montesecco sono schierate le guarnigioni in attesa dell'entrata nella fortezza borbonica. Attaccata dalle truppe di Massena e difesa dal langravio Luigi Phillipsthal, Gaeta subisce un assedio durato tre mesi cedendo al fuoco nemico con grande onore. "Furono morti o feriti novecento Borboniani, mille e cento Francesi: trà Borboniani ferito nel capo il principe Phillipstadt [sic.]; tra Francesi il generale Vallongue, colpito da scheggia di bomba, cessò di vivere al terzo giorno; ed il generale Grigny con miglior fortuna, mozzato del capo da una palla da sedici."(P. Colletta, ' Historia di Napoli, ' cfr. Erasmo Vaudo in ' La Terra di Lavoro nella Storia. Dalla cartografia al vedutismo, p. 120). Cfr.