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Stampe

CALETTI Giuseppe

Sansone e Dalila

1650

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Antiquarius Libreria (Roma, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1650
Formato
150x130
Incisori
CALETTI Giuseppe
Descrizione
Bartsch, XX, 132, 4; Le Blanc, 4; TIB 44/20, 4.

Descrizione

Acquaforte e bulino, 1650 circa, monogrammato in lastra, in basso a sinistra I.C.F.Splendida prova, impressa su carta vergata coeva, completa oltre la linea del margine, in ottimo stato di conservazione. Stato unico.La scena raffigura il noto episodio biblico in cui Dalila, fatto addormentare Sansone sulle sue ginocchia, gli rade i capelli, privandolo così della sua forza leggendaria. Dietro la colonna, si scorgono dei Filistei con la spada, pronti a catturare Sansone.La storia di Sansone, uno dei Giudici d’Israele ed eroe nazionale nella lotta contro i Filistei, si trova nella Bibbia, Antico Testamento, Giudici, dal capitolo 13 al 16. Nato miracolosamente nella tribù di Dan, fu consacrato nazireo: in omaggio a tale consacrazione era obbligato a portare i capelli lunghi, e il segreto della sua forza, risiedente appunto nei capelli, sembra significare la fedeltà al voto. Si innamorò di Dalila, una filistea, pagata dal suo popolo per sedurlo e carpire il segreto della sua forza. Sansone cedette ingenuamente alla lusinghe della donna che, perfida, lo addormenta e gli taglia i capelli: così Sansone cade in potere dei Filistei, che lo accecano e lo mettono incatenato a girar la mola in Gaza. Passato molto tempo, l’eore è condotto dai Filistei ad allietare una festa al loro dio Dagon; ma nel frattempo i capelli sono ricresciuti e perciò la forza tornata, così fattosi condurre presso le due colonne principali del tempio di Dagon, le scrolla con tutta la sua forza, le abbatte e con essa atterra il tempio seppellendo fra le macerie sé stesso e gli spettatori Filistei, pronunciando le famose parole "Muoia Sansone con tutti i Filistei"Soltanto l’espressione del volto di Dalila, e in particolare quella delle sue labbra, esprimono benissimo la spregiudicata malvagità della donna, in una posa altrimenti composta.L’opera, già nell’800, era celebrata come la migliore tra le stampe intagliate dal Caletti.Bellissimo esemplare di questa rarissima incisione.
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