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Stampe

WALDSEEMULLER Martin

Tabula Moderna et Nova Italiae ac Siciliae

1513

8500,00 €

Antiquarius Libreria

(Roma, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1513
Luogo di stampa
Strasburgo
Formato
574 X 410
Incisori
WALDSEEMULLER Martin
Descrizione
Borri p. 17, 16; Almagià p. 11b; Perini pp. 22/25.

Descrizione

Rara ed importante carta della penisola, tratta dalla prima edizione della Geographie Opus Novissima Traductione e Grecorum Archetypis curata dal Waldseemuller ed edita da Johannes Schott nel 1513. L’opera è considerata come il primo atlante moderno, preparato usando la traduzione dal greco di Mathias Ringmann; si tratta di una delle più importanti edizioni del Tolomeo, contenente molte nuove mappe della regioni. Sono 20 le carte aggiunte, basate sulle nuove scoperte e conoscenze, oltre al consueto corpo di 27 carte che compongono la Geografia di Tolomeo, basate sull’atlante edito a Ulm nel 1482. Borri la descrive: “Nell’Italia settentrionale l’orografia risulta assai semplificata; è del tutto inesistente nelle altre parti. I monti non hanno più conformazione a placca lineare ma sono rappresentati da coni accumulati, leggermente arrotondati e con ombra a destra. Le medesime semplificazioni si riscontrano per il sistema idrografico, anch’esso inesistente al centro ed al Sud, con la sola eccezione di un breve tratto del fiume Tevere. La carta deriva da quella del Berlinghieri e perciò in essa è stata introdotta la normale orientazione, con l’eliminazione delle imperfezioni tolemaiche e con l’aggiunta dei nuovi elementi tratti dalle carte nautiche”. Xilografia, scala graduata con lieve coloritura coeva, pieni margini, in straordinario stato di conservazione. Eccellente esemplare di questa rarissima carta della penisola, una delle più importanti rappresentazioni a stampa. Bibliografia: Borri p. 17, 16; Almagià (1927) p. 11b; Perini pp. 22/25. ' A rare and important map of the peninsula, taken from the first edition of the Geographie Opus Novissima Traductione e Grecorum, 1513. The first modern atlas, prepared by Martin Waldseemuller using the translation of Mathias Ringmann. This is one of the most important editions of ptolemy, containing many new regional maps. Twenty new maps based on contemporary knowledge were included in addition to the traditional body of twenty-seven Ptolemaic maps derived from the 1482 Ulm edition. Schott's edition was commenced by the most famous of all early sixteenth-century cosmographers, Martin Waldseemuller and his associate Mathias Ringmann, partly at the expense of Duke Rene of Lorraine. It was brought to completion by Jacobus Eszler and Georgius Ubelin. The atlas contains the first map in an atlas entirely devoted to america (Tabula terre nove), often called the "Admiral's map" after Columbus. The map of Lotharingia (the first map of the Duchy of Lorrain), printed in black, red and olive, is one the earliest examples of colour-printing. This edition was reprinted in 1520 using the same woodcut blocks. Borri: “In Northern Italy orographic is much more simplified and it doesn’t exist in other parts. The mounts have not the linear plate form, but are depictes like a bunch of cones, lightly round with shadow on the right. Extremely simplified also the representation of the hydrographic system especially in the South. The only exception is the course of the Tiber. This map derives from Berlinghieri’s and thus it shows the common orientation, the cancellation of ptolemaic errors and the addition of new elements from sea charts”. Woodcut, light contemporary colour, full margins, in excellent condition. Extraordinary example of a rare map, one of the most important prints ever realized on the peninsula. Literature Borri p. 17, 16; Almagià p. 11b; Perini pp. 22/25. Cfr. Borri p. 17, 16; Almagià p. 11b; Perini pp. 22/25.
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