Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Sei in possesso di una Carta del Docente o di un Buono 18App? Scopri come usarli su Maremagnum!

Libro

Canones, et Decreta Sacrosanti Oecumenici et generalis Concilii Tridentini.

Manuzio, Paolo, 1564

non disponibile

Pregliasco Libreria Antiquaria (Torino, Italia)

Parla con il Libraio
non disponibile

Metodi di Pagamento

Dettagli

Anno di pubblicazione
1564
Luogo di stampa
Venezia
Editori
Manuzio, Paolo
Soggetto
Libri Antichi (Religione)
Lingue
Italiano

Descrizione

in-8, ff. 186, buona legatura coeva in pergamena semifloscia, titolo in inchiostro lungo il dorso. Grande ancora aldina con delfino al titolo e al verso dell'ultimo foglio (identificata U467 in SBN, utilizzata da Paolo dal 1564 al 1569 e poi da Aldo il Giovane fio al 1589. Il secondo f. contiene la dedica di Paolo Manuzio ai lettori. Prima edizione in-8vo dei canoni e decreti del Concilio tridentino (1545-1563) evento epocale per la Cristianità, che ebbe un enorme impatto storico non solo in Italia, ma anche nel resto d'Europa e fu fondamentale per rinsaldare le sorti della Chiesa di Roma e assicurarle la continuità del potere assoluto. Inoltre promosse un nuovo Indice di libri proibiti (1564), più ampio ed aggiornato di quello del 1558, e il manuale del Catechismo tridentino (1566).
Furono stampate tre tirature dell'edizione in folio, e Renouard ne menziona una in-4 e sei in-8vo, mentre UCLA tra quelle piccole soltanto questa (529e) impressa a Venezia e non a Roma da Paolo Manuzio. Questa non è nota a Renouard in quanto non contiene la Confirmatio né l'indice.
Con la scomparsa di Andrea d'Asola nel 1528 l'eredità della tipografia aldina passò alle nuove generazioni. Considerata la differenza di età fra gli zii (nati ad inizio anni '80) ed il nipote Paolo (1512) le relazioni resero complicata la gestione delll'attività tipografica. "La corrispondenza di Paolo Manuzio illustra perfettamente le vicende della tipografia negli anni 1533-1560" (Cataldi Palau). Nato tre anni prima della morte del padre, Paolo ebbe una variegata vita ed una lunga attività editoriale, tra Roma, Venezia e anche Bologna.
Questo esemplare, freschissimo, è di notevole interesse per delle annotazioni editoriali di mano strettamente coeva sulle due sguardie anteriori, che in qualche modo riassumono le vicende editoriali dell'opera ("Impressum prius in folio à Pontificis dono mise. Postea in 4to Romae inde in 8vo Venetiis post per in-16mo Venetiis"), poi trattano altre considerazioni varie riferire ai mesi successivi alla sua uscita ("Alli 8 8bris (15)64 à solenne messa 15 Marco co'l X.mo . Sig.r l'inservato del Legato s.r Alvisi Ambassatoris / Fu publicato in sec(ond)o Ducal lo editto del Senato / Di 6 ottobre impresso et el doppo disnar à grà …. Di l'osservantia del Concilio Tridentino"). E in ultimo rivelano personaggi e congregazioni che ne ebbero immediatamente (nell'aprile) degli esemplari: "Justinianus: Paulus Veneto priori pratalca/Misit consimile 30 aprilis (15)64 per via de S.to urba de/Justinianus Paulus Veneto priori pratalcaMisit consimile aprilis (15)64 per via de S.to urba de/Et prius miserat alium Episcopo paphensis Patavii Eremitis Sti Romualdi in Ruah alium/P(re)sitero sebastiano Bedino/Eremitis in m(onaster)i Corona simul cum indice").
E' estretamente inusuale reperire precise note bibliorafiche cinquecentesche così precise e immediate, relative a complesse vicende editoriali e a personaggi che siano subto entrate in possesso di un esempare di un'edizione. Si può supporre che siano di mano di un libraio o di un tipografo, se non di un membro della tipografia o della famiglia dei Manuzio. In perfette condizioni. Renouard 190-204: Adams C-2797.Cataldi Palau p. 269-270.

.