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Libro

Mercuriale Girolamo

De morbis muliebribus praelectiones. Iam dudum a Gaspare Bauhino exceptae, ac paulo antea inscio autore editae: postremo vero per Michaelem Columbum ex collatione plurium exemplarium consensu auctoris locupletiores, & emendatiores factae.

apud Juntas,, 1591

800,00 €

Zanfrognini Antonio Studio Bibliografico (Modena, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1591
Luogo di stampa
Venetiis,
Autore
Mercuriale Girolamo
Editori
apud Juntas,
Soggetto
MEDICINA MEDICINE OSTETRICIA GINECOLOGIA GINECOLOGY OBSTETRICS, FORLì MERCURIALE CLASSICI VENEZIA
Lingue
Italiano

Descrizione

In 4° (23×17 cm); (24), 236 pp. Solida legatura in mezza pergamena. Pergamena a palinsesto ebraico sbiadito. Piatti foderati in carta all’inizio del novecento. Al dorso fascetta in pelle con titolo impresso in oro. Piccolo ed insignificante restauro al margine esterno delle prime tre carte (piccola aggiunta sottilissima di pasta di carta, insignificante). Testatine, finalini e iniziali ornati. Grande marca tipografica con giglio di Giunta al frontespizio. Leggerissimo ed insignificante antico alone d’umidità al margine esterno bianco delle prime 100 pagine, sempre lontano dal testo e mai intenso. Terza edizione (ma seconda in forma di volume singolo dopo che l’opera era uscita allegata ad altro volume nel 1586 e per la prima volta in versione singola nel 1587) che si fa preferire alle precedenti per le correzioni e le aggiunte, di questo celebre studio di ostetrica e ginecologia del grande medico e filosofo forlivese, Girolamo Mercuriale, celebre per avere per primo teorizzato l’uso della ginnastica su base medica. Suoi sono anche il primo trattato sulle malattie cutanee ed un’importante opera di pediatria. Dopo aver studiato medicina all’Università di Bologna ed aver conseguito nel 1555 la laurea all’Università di Padova, dove ebbe modo di conoscere personalmente il medico veneziano Vettor Trincavella, seguì a Roma il Gran Cardinale Alessandro Farnese. A causa della sua fama, infatti, i forlivesi lo inviarono come legato presso il papa Pio IV, dove rimase sette anni. Fu poi professore di medicina pratica in entrambe le università dove aveva studiato. A Padova, in particolare, tra il 1569 ed il 1587, trascorse un periodo molto fecondo, in cui scrisse ben dodici libri, alcuni dei quali basati sugli appunti presi dagli studenti durante le lezioni. Si recò poi a Pisa, dove divenne primo medico di Ferdinando I de’ Medici e poté godere di una certa fama come clinico. Curò anche altre importanti personalità del suo tempo, tra cui l’imperatore Massimiliano II, che lo nominò cavaliere e conte palatino. Bibl.: Wellcome, 4248; Durling, n. 3098.