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Libri antichi e moderni

Zuccolo Lodovico.

DISCORSO DELLE RAGIONI DEL NUMERO DEL VERSO ITALIANO. Di Lodovico Zuccolo Academico Filopono di Faenza. Pensier nuovo, e curioso, e con prove evidenti spiegato. All'Ill.mo Monsignore Innocentio Massimi Vescovo di Bertinoro e Nuncio Apostolico in Spagna.

Appresso Marco Ginami, 1623

200,00 €

Pera Studio Bibliografico

(Lucca, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1623
Luogo di stampa
In Venetia
Autore
Zuccolo Lodovico.
Editori
Appresso Marco Ginami
Soggetto
TESTI ANTICHI E RARI, TESTI ANTICHI. XV° - XVIII° secolo, TESTI ANTICHI PER ARGOMENTO
Sovracoperta
No
Stato di conservazione
Accettabile
Legatura
Brossura
Copia autografata
No
Condizioni
Usato

Descrizione

Prima edizione. Cm.20,2x14,5. Pg.(16), 67, (1). Coperta moderna in cartoncino muto, come pure i fogli di guardia. Marca calcografica al frontespizio raffigurante la Speranza, con figura femminile appoggiata ad un'ancora ed il motto "Spes mea in deo est". Marginatura limitata. Cartigli e capilettera ornamentali. In fine è riportato l'elenco dei "Libri stampati da Marco Ginami alla Libraria della Sapienza". Edizione originale di uno studio linguistico dell'erudito romagnolo Ludovico Zuccolo (Faenza, 1568 – 1630), detto "il Picentino" per aver soggiornato a lungo alla corte di Urbino. E' ricordato soprattutto per scritti politici, influenzati dal pensiero di Thomas More. > Gamba, 2114, "In questo Discorso si riprova Claudio Tolomei per aver introdotto gli esametri e pentametri nel verso italiano, come pure l'altre nuove sorte di versi volgari, trovate dall'Alamanni, dal patrizii, dal Baldi, dallo Spontone, e da altri" (Zeno, "Note al Fontanini"). E' dettato con vivacità e leggiadria, e da essere ben accolto da ogni professore di belle lettere". Codice libreria 152397.