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Libro

Bobbio Giacomo

Fra Tipi e Copie. Variazioni su temi tipografici.

80,00 €

Soave Libreria Antiquaria s.n.c. (Torino, Italia)

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Autore
Bobbio Giacomo

Descrizione

Roma, Loescher, 1914. In-8° (21 x 14), pp. 352+(2). Cartonatura epoca con applicata sui piatti e al dorso la sovracoperta editoriale stampata in rosso e nero. Buon es. (11101) Seconda edizione (l'opera era stata originariamente stampata presso la Tipografia del Senato nel 1913 in veste tipografica molto più elegante). Raccolta di articoli e brevi saggi pubblicati in buona parte su "L'Arte della Stampa", in cui l'anziano tipografo racconta cronache e aneddoti sulle tipografie e sui tipografi del finire del sec. XIX: i ritardi nella corresponsione dei salari, il ruolo dei compositori, lo sfruttamento degli apprendisti, la stamperia di cui fu titolare a Palermo (poi spostata a Firenze), il futuro ministro Francesco Crispi, il "pensionamento" del carattere Corpo 10 usato per lungo tempo dalla Tipografia del Senato, e tante altre vicende curiose. Giacomo Bobbio (1848-1924), originario di Fossano, apprese il mestiere di tipografo a Torino a soli 13 anni; volontario garibaldino a Mentana, si trasferì prima a Firenze (dove fondò la Tipografia Sociale) e poi a Roma, dove divenne direttore della Tipografia del Senato. Fu uno dei principali promotori dell'organizzazione sindacale dei tipografi, e organizzò nel 1872 il primo sciopero di Roma, partito dai compositori-tipografi e soffocato dalla Polizia che lo arrestò. Nel 1874 fondò con Gnocchi Viani l'Unione delle Società Tipografiche. Sulla sua intensa vita come tipografo e organizzatore sindacale e scrittore cfr. D.B.I., X/pp. 813-14.