Il secondo diario minimo Umberto Eco Ed. Club I ed 1992
- Libreria: Libreria Libr'Aria (Italia)
- Soggetti: Letteratura
- Dimensioni: Copertina rigida
- Peso di spedizione: 750 g
- Condizioni: buone
Note Bibliografiche
Note:
Il secondo diario minimo
Di Umberto Eco
Editore: Club degli editori
Risate di un certo spessore
Il secondo diario minimo è una raccolta di scritti pubblicati sulla rivista Verri e sull’Espresso nella rubrica La bustina di Minerva. Si suddividono in cinque sezioni, la prima delle quali (Storie vere) contiene racconti di fantascienza e fantantiquariato, che spaziano dall’intervista immaginaria all’astioso Pietro Micca alla descrizione spassosa della burocrazia militare, dall’ucronia di un impero neofascista all’ironica adesione ad una loggia massonica. Il mondo che descrive Umberto Eco in questi brevi saggi è un’alternativa alla storia, ma, in certi casi, anche un potrebbe essere e forse sarà. La seconda sezione, Istruzioni per l’uso, contiene divertenti quanto assurdi how to ed arguti esercizi di stile, in particolare ho apprezzato l’esilarante brano sul regolamento della biblioteca ideale, i mastodontici consigli di lettura per le vacanze, l’odissea dello smarrimento della patente e gli esercizi di stile à la Quenau, quasi sempre a tema letterario. Frammenti dalla Cacopedia, la terza sezione, raccoglie scritti basati sul progetto di creazione di una summa del sapere negativo, perverso e deforme, divertenti ma alquanto complessi. Seguono Filastrocche per adulti, una raccolta di vignette e componimenti poetici scherzosi che riassumono la storia della filosofia, e i Giochi di parole, puri e semplici divertissements eruditi. Insomma, un libro denso di spunti, che diverte e fa riflettere, ma in certi passaggi risulta piuttosto ostico.
